Alemão: biografia del brasiliano “tedesco” del Napoli di Maradona
Benvenuti su Diretta-Napoli, il sito dove trovare tutte le ultime news sul calcio Napoli. Per il post di oggi torniamo indietro nel passato, parlandovi di uno dei centrocampisti più forti nella storia della società azzurra, a cui è legato il meraviglioso ricordo del secondo scudetto napoletano: stiamo parlando di Alemão.
Centrocampista tutto fare del Napoli di Maradona e Ferlaino, aiutò la società azzurra a vincere una Coppa UEFA, uno scudetto e una Supercoppa italiana.
Alemão: gli inizi in Brasile e all’Atletico Madrid
Ricardo Rogério de Brito, detto Alemão nasce a Lavras, Brasile, il 22 novembre del 1961. Il suo soprannome deriva dalla sua capigliatura bionda riccioluta e la carnagione chiara, che ricorda quella di un tedesco: in portoghese infatti il termine alemão significa appunto “tedesco”.
Il centrocampista brasiliano è tenace, un gran recupera palloni, ma al tempo stesso dalla grande tecnica e velocità, la quale gli permette anche di andare a segno in alcune occasioni.
Inizia a giocare nel suo paese, dove debutta nelle giovanili del Fabril Esporte Club, per poi essere ingaggiato dal Botafogo. Con la formazione bianconera di Rio de Janeiro esordisce in massima serie. Rimane al Botafogo fino al 1986 raccogliendo in totale 62 presenze, condite con 7 gol e riuscendo ad arrivare fino in nazionale.
Nel 1986 viene notato dall’Atletico Madrid che lo acquista dai brasiliani. Con gli spagnoli debutta in campionato nella stagione 1986-87 e giocando un totale di quattro gare, mentre diventa titolare nella stagione successiva, 1987-88, giocando con gli spagnoli altre 31 gare totalizzando anche 5 gol.
Questo basta ad attirare l’attenzione del Napoli, che in quella stagione aveva perso il suo secondo scudetto consecutivo e il suo mediano, Bagni, che viene allontanato insieme ad altri calciatori poiché accusato di essere uno dei colpevoli di quella sconfitta clamorosa ai danni del Milan di Sacchi.
Ferlaino lo acquista per 4,6 miliardi di lire.
Le stagioni più belle con il Napoli
Con la squadra azzurra “Il tedesco” dal tocco palla brasiliano si fa subito amare dai tifosi e diviene uno dei beniamini del San Paolo. La prima stagione purtroppo però è segnata da un infortunio che limita le sue prestazioni e forse anche la rincorsa all’Inter dei record: infatti la sua presenza si rivela fondamentale e, quando viene a mancare, le performance del centrocampo ne risentono.
Riesce comunque a partecipare con successo alla conquista della Coppa UEFA nella finale contro lo Stoccarda, dove mette a segno anche una rete nella gara di ritorno.
Nella stessa stagione va vicino anche alla conquista della coppa Italia, persa però in finale contro la Sampdoria.
Nello stesso anno riesce a vincere la coppa America con il suo Brasile.
Il secondo scudetto del Napoli e la monetina di Alemão
Nella stagione 1989-90 inizia con gli stranieri del Napoli fuori e che rientrano solamente a campionato iniziato, con gli azzurri comunque in testa nelle battute iniziali. Dopo 17 risultati utili consecutivi gli azzurri perdono contro la Lazio e nel corso dei mesi perdono brio facendosi superare dai rossoneri del Milan, in quello che sembra essere nuovamente il riepilogo della stagione 1987-88.
Ma un episodio che riguarda Alemão rimette in carreggiata gli azzurri: la monetina di Bergamo che viene lanciata dai tifosi atalantini insieme a bottiglie, accendini e altri oggetti lanciati sul campo. Uno di questi colpisce il brasiliano che rimane a terra infortunato. Carmando e lo staff del Napoli lo portano fuori dal campo e la squadra azzurra, che sul campo non va oltre lo 0-0, si vede assegnare la vittoria a tavolino 2-0, che permette al Napoli di agganciare il Milan in testa alla classifica.
Il finale è da thriller e vede il Milan sconfitto a Verona e gli azzurri vittoriosi a Bologna (del brasiliano l’ultimo gol azzurro). L’ultima gara si disputa al San Paolo e vede gli azzurri battere la Lazio e vincere il suo secondo e ultimo scudetto della storia.
In quella stagione Alemão gioca 35 partite totali con 5 gol.
Le ultime stagioni in maglia azzurra
Le ultime due stagioni in maglia azzurra vedono Alemão vincere la Supercoppa italiana contro la Juventus nel 1990 (5-1 per gli azzurri), che rimane il suo ultimo trofeo. Fuori dalla Coppa Campioni ad opera dello Spartak Mosca, il centrocampista brasiliano gioca un totale di 32 partite mettendo a segno due gol, ma gli azzurri non vanno neanche in Europa e Maradona viene allontanato dopo la gara contro il Bari.
E’ la fine di un’epoca, la più vincente della storia del Napoli.
L’ultima stagione di Alemão al Napoli vede comunque un ottimo piazzamento in serie A (la squadra termina al quarto posto) che le permette l’accesso alla coppa UEFA e con il brasiliano protagonista di un’ottima annata fatta da 32 partite e 3 gol realizzati, anche se nulla può per la lotta allo scudetto (troppo forte il Milan di Capello).
Al termine della stagione il centrocampista decide di trasferirsi all’Atalanta dove gioca le sue ultime stagioni in Italia.
Il finale di carriera
Al termine della stagione 1991-92 passa quindi dal Napoli all’Atalanta, con cui disputa altre due stagioni nel campionato italiano, con 22 presenze e due reti nella prima annata e 18 presenze senza reti nella seconda, che vede i bergamaschi retrocessi in serie B (il calciatore però quasi mai gioca).
Nel 1994 torna in Brasile, firmando per il San Paolo, dove con la nuova maglia esordisce il 28 agosto del 1994 contro la Portuguesa, nel campionato nazionale. Qui Alemão disputa due stagioni, per un totale di 31 presenze e 1 rete per poi chiudere la carriera con il Volta Redonda, nel Campionato Carioca.
Alemão in nazionale
Con la nazionale brasiliana Alemão disputa un totale di 36 presenze e 6 gol realizzati.
L’esordio avviene nel 1983 in amichevole contro la Svizzera. Prende parte a due mondiali con la nazionale verde-oro, Messico 1986 e Italia 1990 (squadra eliminata la prima volta dalla Francia e la seconda volta dall’Argentina di Maradona), mentre conquista nel 1989 la coppa America giocata in casa.
L’ultima gara con la nazionale è contro proprio l’Argentina agli Ottavi di Italia ’90, persa 0-1 con gol di Caniggia.
Alemão allenatore
Dopo la carriera di calciatore per Alemão inizia quella di allenatore, che lo vede allenare diverse squadre fino al 2019, dove allena il Londrina.
Il nostro post dedicato ai numeri 1 in maglia azzurra termina qui. Alla prossima con Diretta-Napoli!