NAPOLI-LIPSIA 1-3

MARCATORI: Ounas 8′ (N), Werner 16′ e 48′, Bruma 29′ s.t.
NAPOLI (4-3-3) Reina; Maggio, Tonelli, Koulibaly, Hysaj (dal 9′ s.t. Mario Rui); Rog, Diawara, Hamsik (dal 9′ s,t. Insigne); Ounas (dal 16′ s.t. Allan), Callejon, Zielinski (Sepe, Rafael, Albiol, Mario Rui, Allan, Jorginho). All.: Sarri
LIPSIA (4-4-2) Gulacsi; Laimer, Orban, Upamecano, Klostermann; Sabitzer, Kampl, Keita (dal 40′ s.t. Demme), Bruma (dal 34′ s.t. Forsberg); Werner, Poulsen (dal 37′ s.t. Augustin) (Mvogo, Konaté, Bernardo, Kaiser). All.: Hasenhuttl

Quinta sconfitta europea stagionale dopo quelle di Champions con Machester City (andata e ritorno), Shakhtar e Feyenoord.  Notte fredda, San Paolo quasi vuoto (solo 15.400), per il Napoli di Maurizio Sarri che dice quasi addio alla qualificazione agli ottavi di Europa League, con il Lipsia che così ipoteca già il passaggio del turno andando ad espugnare il fortino del Napoli. Dopo un brutto primo tempo che si chiude sullo 0-0, nella ripresa, gli azzurri passano subito in vantaggio (7′ s.t.) con un rasoterra chirurgico di Adam Ounas  (21 anni) sul secondo palo: è 1-0. Ma i tedeschi (secondi in Bundesliga), trovano subito il pari di Werner, l’1-2 nel giro di pochi minuti di Bruma ed il definitivo 1-3 nel finale con un contropiede letale concluso ancora da Werner. Brutta steccata per il Napoli che non aveva mai subito 21 tiri in novanta minuti e il turnover non deve giustificare la pessima prestazione di quasi tutta la squadra che ai microfoni analizza la serata negativa. A fine gara, Sarri tuona: “Così non va. Questa maglia va sempre onorata, abbiamo dato un bruttissimo segnale” e aggiunge: ” Il gol al 93′ non va preso, perchè c’è anche il ritorno”. Anche Marek Hamsik, capitano di lungocorso, gli fa eco: “Non possiamo permetterci di perdere così in Europa; il risultato finale lascia un’amarezza in ognuno di noi.”  Anche Zielinski commenta la sconfitta: ” E’ normale che chi non gioca, spesso trovi delle difficoltà ma, niente alibi”. Il match di ritorno in Germania sarà ostico, con un passivo pesante da ribaltare e con una squadra che, verosimilmente, ha solo la testa al campionato: c’è un primato da conservare e, domenica, gli azzurri ospiteranno la Spal alle ore 15.00 (previsto il sold-out), mentre la Juventus, seconda, dovrà affrontare il Torino nel classico “derby della Mole”.

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