Antonio Careca: la biografia dell’attaccante brasiliano nel post di Diretta Napoli
Antonio de Oliveira Filho, detto Careca nasce ad Araraquara, Brasile, il 5 ottobre del 1960.
E’ considerato tra gli attaccanti brasiliani più forti di tutti i tempi. Con la nazionale verde-oro ha siglato 29 reti in 60 partite, mentre con il Napoli ha realizzato 73 gol in 164 match. In questo post a cura di Diretta Napoli ripercorriamo le orme di Antonio Careca, l’attaccante che ha fatto sognare Napoli e formato il mitico trio MAGICA (Maradona-Giordano-Careca) che ha incantato tutta Italia. Benvenuti nel nostro consueto angolo dei numeri 1 in maglia azzurra!
Carriera Antonio Careca: gli esordi in Brasile
Antonio Careca fa il suo esordio con il Guarani nel 1978, nonostante fosse inserito nella rosa già dall’anno prima.
Alla sua prima stagione, trascina i brasiliani alla conquista del campionato, segnando 13 reti in 28 gare, per un totale complessivo di più di cento marcature con il club brasiliano, diventando così il secondo migliore marcatore nella storia del club.
Nel 1983, si trasferisce al club del San Paolo ed alla sua prima stagione sigla 17 reti in 20 gare a pari merito con Zico, al secondo posto nella classifica marcatori.
Nel 1986, Careca vince il titolo statale e nazionale con il San Paolo, realizzando ben 25 reti, in totale saranno 115 in 191 partite.
Antonio Careca Napoli: “Care Care Care tira la bomba, tira la bomba”!
A Natale del 1986, in vacanza a Rio de Janeiro, Ferlaino scoprì Careca tramite la televisione e il procuratore Rosellini e contattò il brasiliano.
Nell’estate del 1987, il Napoli si assicura le prestazioni di Careca per 4 miliardi di lire.
Esordisce con la maglia azzurra il 27 settembre 1987 contro il Pisa, dove Antonio Careca va a formare il temibile tridente azzurro del Napoli con Maradona e Giordano, la MAGICA.
A fine stagione, Careca diviene vice-capocannoniere con 13 gol, dietro solo a Maradona a quota 15, che diviene capocannoniere, ma il Napoli perde lo scudetto in un finale thriller con il Milan.
Nella stagione 1988/89, Careca giunge ancora secondo, mettendo a segno 19 marcature, a -2 da Aldo Serena dell’Inter con il Napoli che giunge nuovamente secondo. Nel 3-5 contro la Juventus, mette a segno la sua prima tripletta in A.
Nel ritorno dei quarti di finale della Coppa UEFA (15 marzo 1989) contro la Juventus, Careca, prima si procura un calcio di rigore, poi trasformato da Maradona e successivamente al 119’ fornisce l’assist a Renica che trafigge Tacconi, consentendo così al Napoli di approdare alla semifinale con i tedeschi del Bayern Monaco. Qui si rende protagonista con un gol all’andata nel 2-0 finale, e con una doppietta al ritorno nel 2-2 finale, che consente agli azzurri l’accesso alla finale con i tedeschi dello Stoccarda, poi vinta dal Napoli. Nella doppia sfida ai tedeschi, Careca diventa decisivo sia all’andata che al ritorno, contribuendo da protagonista al successo del Napoli in Europa in Coppa Uefa.
Nella stagione 1989/90, nonostante i numerosi infortuni, Careca sigla 10 reti che aiutano al Napoli a conquistare il secondo scudetto e ultimo della sua storia. Careca insieme a Maradona e Carnevale compone un tridente che unisce tecnica, qualità, senso del gol e forza fisica. Un trio temibile per tutte le difese: tre gol al Milan, tre gol alla Juventus, due all’Inter, tre alla Roma. Al San Paolo nella stagione 1989-90 il Napoli vincerà 16 volte su 17 in campionato.
Il 1º settembre 1990 al San Paolo di Napoli si disputa la finale di Supercoppa italiana con la Juventus, dove Antonio Careca sigla una doppietta nel 5-1 finale che consente al Napoli di alzare la prima Supercoppa italiana della sua storia.
A fine stagione le sue reti in campionato saranno nove ma il Napoli non è più quello di un tempo.
Comincia il lento declino della società, che passa da top club a società sull’orlo del fallimento.
Nel 1991-92, con l’addio di Diego Maradona, Careca fa parte del tridente offensivo con Zola e Padovano.
A fine campionato, il Napoli centra il quarto posto e Careca chiude con 15 reti in campionato e 2 in Coppa Italia.
La sua ultima stagione a Napoli (1992-93) è piena di infortuni che non gli impediscono di realizzare comunque 10 reti tra campionato e coppe. La squadra rischia la retrocessione ma riesce a salvarsi grazie ai gol di Careca, che insieme a Zola e Fonseca compongono comunque un trio spettacolare.
Ecco il video dell’ultimo gol di Careca in serie A, contro il Genoa:
Dopo 6 stagioni e 95 gol, al fianco dei Maradona, Giordano, Carnevale, Zola e Fonseca, Careca viene collocato all’ottavo posto nella storia dei migliori cannonieri del club azzurro.
Careca lascia gli azzurri alla fine della stagione 1992/93 e provò con successo l’avventura nel campionato nipponico prima di tornare in Brasile dove chiuderà dopo qualche stagione con il calcio giocato.
Il San Paolo gli tributa il giusto applauso e nella storia il coro “CARE CARE CARE TIRA LA BOMBA, TIRA LA BOMBA” ancora oggi risuona tra le mura dello stadio di Fuorigrotta.
La gente di Napoli ha amato Careca, serio, professionale e sempre altruista con i compagni e lui in un’intervista ad una tv brasiliana ha parole dolci per i napoletani e la curva B.
Careca a fine carriera: tra Giappone e Brasile
Careca termina la sua carriera tra Sol Levante e Brasile: prima passa al Kashiwa Reysol dove tra il 1993 e il 1997 gioca un totale di 74 partite mettendo a segno ben 40 gol totali, per poi ritornarsene in Brasile dove giocherà con il Santos nel 1997 (9 presenze con 2 gol), terminando infine con Campinas e San Josè tra 1998 e 1999, con una parentesi nel 2004 dove ritorna a giocare con il Campinas alla veneranda età di 44 anni per chiudere con il calcio giocato e iniziare la carriera di procuratore sportivo, lavoro che attualmente ricopre.
Careca con il Brasile
Antonio Careca esordisce con la nazionale verde-oro il 21 marzo 1982 contro la Germania Ovest, in un’amichevole vinta per 1-0 dal Brasile. Un infortunio gli impedisce però di partecipare alla fase finale del mondiale spagnolo 1982.
Nel 1983, Careca ritorna in nazionale e contro il Cile sigla la sua prima rete con la Seleçao e l’8 giugno dello stesso anno, il calciatore mette a segno una doppietta contro il Portogallo.
Nel maggio del 1985, Careca sigla due doppiette, contro Uruguay e Argentina ed il 30 giungo dello stesso anno, infligge un gol alla Bolivia.
Nel 1986, Careca fa secche anche il Perù, la Germania Ovest e la Jugoslavia.
Nel campionato del mondo di Messico 1986, Careca, colpisce l’Algeria il 6 giugno e il 12 infligge una doppietta all’Irlanda del Nord. Il Brasile supera il turno e, negli ottavi, incontra la Polonia dove Careca mette a segno ancora una rete. Ai quarti, c’è la Francia di Platini: Careca porta i suoi in vantaggio, Platini ristabilì la parità, con il Brasile che però cade ai rigori (4-3).
Nell’edizione del 1987 della Coppa America, Careca va ancora a segno (2 reti) in quattro match disputati.
Nelle qualificazione al mondiale italiano del 1990, Careca segna ben cinque reti e nella fase finale, contro la Svezia, realizza una doppietta (2-1) con il Brasile che in quell’edizione va fuori agli Ottavi per mano dell’Argentina di Maradona.
Vi lasciamo ai più bei gol di Antonio Careca: il nostro appuntamento con la storia del Napoli termina qui. Alla prossima con l’angolo dei numeri 1 azzurri di Diretta-Napoli!