Bruno Giordano: biografia del bomber azzurro nel nuovo post di Diretta Napoli

Bentrovati su Diretta-Napoli, il sito dedicato a tutte le ultime news sul calcio Napoli. Per il post di oggi vogliamo tornare a parlarvi di numeri 1 in maglia azzurra, con la storia di uno dei più forti attaccanti della storia del Napoli: stiamo parlando di Bruno Giordano.

Vedremo insieme i principali step della carriera del calciatore (ora allenatore e opinionista) che ha vinto uno scudetto e 1 coppa Italia con il Napoli di Maradona.

Bruno Giordano: gli inizi nella Lazio

Bruno Giordano nasce a Roma il 13 agosto del 1956,  nel popolare quartiere romano di Trastevere e viene scoperto quando ha solo 13 anni da Enrique Flamini, che lo fa entrare nelle giovanili della Lazio.

Arriva fino alla squadra Primavera della società biancoceleste nel 1975-76, quando la Lazio è una delle squadre di punta della serie A, avendo vinto lo scudetto della stagione 1973-74. In quella squadra giocano elementi di spicco del calcio nazionale come Giorgio Chinaglia, Lionello Manfredonia, Andrea Agostinelli, Stefano Di Chiara, Wilson, D’Amico e Re Cecconi. La squadra è allenata dal grande e compianto Tommaso Maestrelli.

Il suo esordio in serie A è datato 1975 a Marassi contro la Sampdoria. Nemmeno il tempo di esordire che segna al minuto 89 su assist di Chinaglia per la vittoria laziale. Nonostante la squadra non sia più forte come quella di un tempo, la società decide di puntare tutto su Bruno Giordano, con Chinaglia che si trasferisce ai New York Cosmos.

La maglia di Giordano diventa così la numero 9. Al termine della stagione 1978-1979 Bruno Giordano si laurea capocannoniere della Serie A con ben 19 reti e la Lazio arriva all’ottavo posto.

Nel miglior periodo della sua carriera da calciatore rimane però coinvolto nello scandalo scommesse: è il 1980, quando viene squalificato per due stagioni dall’attività agonistica, che portano in dote la retrocessione d’ufficio della stessa Lazio in serie B.

La squadra biancoceleste rimarrà nella serie cadetta fino a quando Giordano non rientra in squadra e trascina i suoi alla promozione in serie A, realizzando 18 gol in 38 gare.

Nei successivi due anni partecipa alla serie A laziale, che si conclude con la retrocessione della stagione 1984-85, anno in cui a Napoli arriva Diego Armando Maradona.

E Ferlaino sa che per costruire un Napoli vincente ha bisogno di rinforzare la rosa con calciatori di spessore. Ed è così che Bruno Giordano si trasferisce al Napoli per 5 miliardi.

Con la Lazio gioca un totale di 254 gare, mettendo a segno 108 gol.

bruno giordano lazio

Bruno Giordano al Napoli

A Napoli prende il via la marcia di avvicinamento al primo e unico scudetto personale di Giordano e il primo per la società partenopea. Insieme a Carnevale e Maradona forma un trio d’attacco eccezionale, che viene definito da tifosi e media come MA-GI-CA (Maradona-Giordano-Carnevale o Careca) che fa letteralmente ammattire le difese avversarie.

Nella prima stagione napoletana Giordano mette a segno 10 gol in 25 gare di campionato e la squadra arriva terza in classifica dietro le battistrada Juventus e Roma.

La stagione 1986-87 si rivela essere memorabile per lo stesso Giordano oltre che per tifosi e società: il Napoli vince scudetto e coppa Italia in uno straordinario e forse irripetibile double.

Lo scudetto napoletano è conquistato grazie alle grandi prove offerte contro le big di quel momento: straordinario il gol proprio di Giordano in un Juventus-Napoli 1-3 del 1986, che indirizza prepotentemente la strada-scudetto verso Napoli.

Giordano fa centro 5 volte in quella stagione, e sono tutti gol pesanti, come quello realizzato in trasferta a Torino, stavolta sponda granata.

La stagione successiva è quella dell’acquisto di Careca, che doveva dare un’ulteriore spinta offensiva alla squadra.

E così un Napoli già forte diviene QUASI invincibile. Quasi perchè sul più bello, a poche giornate dal termine e dopo aver vinto il campionato d’inverno, la squadra fa un incredibile harakiri finale, perdendo uno scudetto già vinto in uno scontro tra titani a Napoli contro il Milan di Sacchi, che sfila il titolo a Maradona e compagni vincendo al San Paolo per 2-3.

Di quella stagione rimangono il titolo di capocannoniere di Maradona con 15 reti, le 13 segnature di Careca e le 8 di Giordano, che termina però così la sua avventura all’ombra del Vesuvio.

Maradona dirà di lui:

 Il più bravo in assoluto con il quale ho giocato è stato Careca, ma tra gli italiani non c’è dubbio, Bruno Giordano. Il più sudamericano tra quelli che sono nati nel vostro paese.

Con gli azzurri colleziona 109 gare con 37 gol segnati.

magica

Gli ultimi anni di Giordano-Calciatore

Le ultime stagioni da calciatore per Bruno Giordano non sono affatto male in termini realizzativi. Infatti trascina nel 1988-89 l’Ascoli ad una storica salvezza realizzando 10 reti, mentre l’anno successivo si trasferisce al Bologna di Gigi Maifredi dove sfiora la qualificazione UEFA, realizzando ancora 7 gol totali.

Per altri due anni torna ad Ascoli, dove conquista una promozione nella massima serie e il traguardo delle 100 segnature in serie A.

Si ritira dal calcio giocato nel 1992, totalizzando 456 gare e mettendo a segno ben 171 reti complessive.

giordano ascoli

Bruno Giordano in Nazionale

Con la Nazionale Italiana, Bruno Giordano non ha giocato moltissimo. Colpa della squalifica per il calcio-scommesse, che lo privano, nel suo miglior momento, della partecipazione al Mondiale del 1982, vinto poi dall’Italia. In generale non giocando in top club non riesce a ritagliarsi lo spazio che merita.

Saranno comunque 13 le presenze con la maglia azzurra Italia, condite da un gol contro la Grecia nell’amichevole di Bari del 1983.

giordano italia

Bruno Giordano oggi

Appese le scarpette al chiodo, per Bruno Giordano inizia la carriera di allenatore, che lo vedrà allenare tantissimi club professionistici. Tra le tante squadre allenate possiamo citare il Messina, la Ternana, l’Ascoli, il Pisa, la Reggiana.

Inoltre si impegna nel suo ruolo di opinionista in TV in note trasmissioni sportive e preso parte nel ruolo di Direttore Generale, al Gragnano in serie D.

 

Il nostro post dedicato a Bruno Giordano, termina qui. Alla prossima con l’appuntamento con i numeri 1 in maglia azzurra!

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