Giovanni Francini: bio del terzino sinistro del Napoli di Maradona nel post di Diretta Napoli

Negli ultimi anni in casa Napoli si discute della mancanza di un terzino sinistro di valore, in grado di garantire spinta sulla fascia e assistenza ai compagni di squadra. L’infortunio di Ghoulam e l’insoddisfacente prova dei terzini che si sono succeduti in questi ultimi anni all’algerino, hanno riportato in auge un vecchio problema, che negli anni d’oro di Maradona si risolse con l’ingaggio di Giovanni Francini, che poteva giocare sia da terzino sinistro che da centrale.

Proveniente dal Toro, Francini ha partecipato con la società azzurra alla vittoria della coppa UEFA del 1989, allo scudetto del 1990 e alla vittoria della Supercoppa italiana del 1990-91. In più ha siglato il primo gol ufficiale del Napoli nella sua storia in Coppa dei Campioni contro il Real Madrid, purtroppo ininfluente per il passaggio del turno.

Ripercorriamo la carriera e le gesta sportive di Giovanni Francini nel nostro consueto appuntamento con la categoria dedicata ai calciatori del Napoli che hanno fatto la storia, a cura di Diretta-Napoli!

Giovanni Francini: gli inizi tra Torino e Reggiana

Giovanni Francini nasce a Massa il 3 agosto del 1963. Cresciuto nelle giovanili del Molicciara, entra poi a far parte del Torino, che all’epoca è una delle squadre più attente in Italia al settore giovanile, che ogni anno sforna campioni in grado di fare la differenza nel club torinese e in Nazionale.

Con i granata esordisce in A il 18 gennaio 1981 e in due stagioni a cavallo tra il 1980 e il 1982 raccoglie 18 presenze totali, prima di passare in prestito alla Reggiana. Con la squadra emiliana, che disputa la serie B, il giovane Francini riesce ad avere una maggiore continuità di rendimento, giocando 30 gare nella stagione 1982-83.

Tornato alla base, la società granata punta forte su Giovanni, che nella prima stagione colleziona 15 presenze con i granata che centrano il quinto posto finale. Meglio va nella stagione 1984-85, la prima di Diego a Napoli, nella quale Giovanni Francini sigla il suo primo gol in A (proprio in un Torino-Napoli 3-0) e con la squadra granata che rimane in lotta scudetto, centrando un secondo posto finale, miglior risultato degli ultimi 37 anni di serie A. Per Francini 2 reti in 27 presenze.

Nelle due stagioni successive, Giovanni Francini è protagonista di grandi prestazioni con la maglia granata cucita sulla pelle (che gli consentono anche di debuttare in Nazionale), anche se pian piano il Torino perde terreno nei confronti delle altre grandi squadre.

Al termine della stagione 1986-87, il Toro cede Francini al Napoli campione d’Italia, che era alla ricerca di rinforzi per giocarsi da protagonista la Coppa dei Campioni e continuare a vincere in Italia.

Per Giovanni Francini saranno in totale 111 presenze in maglia granata, a cui aggiungere 8 reti totali.

giovanni francini torino

Giovanni Francini al Napoli: sette anni da protagonista

Giovanni Francini viene ceduto al Napoli nell’estate del 1987 su indicazione di Bianchi, che voleva fortemente il terzino sinistro, tra i migliori del campionato insieme a Paolo Maldini del Milan.

Il debutto di Francini con il Napoli è devastante: il calciatore si trova a proprio agio nel Napoli e segna il primo gol degli azzurri nella storia della Coppa Campioni contro il Real Madrid, gara terminata 1-1, con Maradona e company fuori dalla competizione al primo turno.

La prima stagione napoletana di Giovanni Francini si conclude con 30 presenze e due reti messe a segno. Positivo il suo anno anche se perde lo scudetto per opera del Milan di Sacchi nell’epica gara del San Paolo, conclusasi per 3-2 a favore dei rossoneri.

ferrara contro il milan

La seconda stagione napoletana di Francini è molto positiva in termini di vittorie, con il Napoli che si aggiudica per la prima volta nella storia la coppa UEFA, nella doppia finale contro lo Stoccarda. Francini entra nella storia della competizione iridata con due reti siglate entrambe contro il Lokomotiv Lipsia, nella doppia gara valevole per i Sedicesimi di Finale.

In campionato invece la squadra non riesce a tornare allo scudetto, troppo forte l’Inter dei record e troppo distratto dal doppio impegno il Napoli, che non ha uomini a sufficienza per giocare ad alti livelli entrambe le competizioni. Quell’anno arriva anche la finale di coppa Italia, persa contro la Sampdoria di Boskov.

Forse la più bella stagione di Francini nel Napoli è quella che bissa lo scudetto del 1987, che porta in dote i gol del terzino contro il Genoa, la Juventus al San Paolo (gara terminata 3-1 per il Napoli) e un gol nella gara-verità vinta 4-2 a Bologna.

In termini realizzativi la migliore stagione di Francini con tre reti totali realizzate su 26 partite giocate.

Nella stagione 1990-91 partecipa vincente alla finale di Supercoppa Italiana vinta 5-1 contro la Juventus al San Paolo, che rappresenta l’ultimo trofeo vinto con la maglia del Napoli in carriera. Dal quel momento in poi per Francini e tutto il Napoli inizia una lunga parabola discendente, che vede prima l’addio di Maradona, poi i guai societari che indeboliscono la rosa azzurra. Ma su Giovanni Francini si può sempre contare, anche negli anni più difficili.

Partecipa, ad esempio, alla bella stagione targata Ranieri del 1991-92, con il Napoli che termina al quarto posto, centrando la qualificazione UEFA, oltre che all’ultima stagione con la casacca napoletana, che vede gli azzurri di Lippi centrare un grande sesto posto finale e valevole, anche in quel caso, la qualificazione alla coppa UEFA nonostante i guai finanziari della società e i mancati stipendi elargiti fino a quel momento a squadra e staff.

Dopo 184 presenze condite da 10 gol totali, al termine della stagione Francini dice addio al Napoli per trasferirsi al Genoa dove però rimane poco tempo prima di trasferirsi al Brescia, dove concluderà la sua carriera di calciatore al termine della stagione 1995-96, in serie B.

Giovanni Francini in Nazionale

Giovanni Francini ha anche giocato in Nazionale Maggiore per otto presenze totali. L’esordio in Italia-Svizzera 3-2 giocata a Milano nel 1986, valevole per le qualificazioni europee del 1988. L’ultima invece è stata nel 1988, quando l’Italia in amichevole impatta con la Jugoslavia per 1-1. In questa occasione è sostituito da Paolo Maldini, che gli soffia il posto. Non giocherà più con l’Italia, chiuso dal suo collega.

Il nostro post dedicato a Giovanni Francini termina qui. Alla prossima con le biografie dedicate ai campioni che hanno fatto la storia del Napoli, a cura del nostro portale!

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