Morgan De Sanctis, biografia del portiere del Napoli di Mazzarri, nel post a cura di Diretta-Napoli
Il ruolo del portiere è un ruolo estremamente delicato e totalmente a sé stante nel gioco del calcio. Implica capacità che non necessariamente devono avere gli altri calciatori. Per nulla. Il portiere è un ruolo a parte in tutti i sensi. Se poi ci aggiunge personalità, carisma e propensione alla leadership alla Morgan De Sanctis, le qualità emergono in maniera preponderante.
Portiere italiano di grandissimo spessore, affidamento, molto gettonato e amato non solo da tifosi e amanti del fantacalcio, ma anche dagli addetti ai lavori. Uno di quelli considerati della vecchia scuola: bravo con le mani, meno con i piedi.
Vediamo in questo nuovo post a cura di Diretta-Napoli e dedicato ai numeri uno in maglia azzurra, la storia e gli step professionali di Morgan De Sanctis. Bentornati sul nostro portale!
Morgan De Sanctis al Pescara
Morgan De Sanctis nasce a Guardiagrele, Abruzzo, il 26 marzo del 1977. De Sanctis inizia la carriera da portiere nelle giovanili del Pescara. È lì che si mette in mostra e si fa subito una buona reputazione a suon di prestazioni. In Adriatico si fa notare per ben 3 stagioni tra il 1994 e il 1997, coronando il sogno di esordire in Serie B tra i professionisti ad un’età giovanissima.
Segno del nuovo che avanza a tal punto da parare persino un rigore ad un certo Christian Vieri, a quei tempi militante nel Venezia. Un biglietto da visita più che glorioso.
Dopo 79 presenze con i pescaresi, si accasa alla Juventus.
Morgan De Sanctis alla Juve
Approda alla Juve nel 1997, ma il suo ruolo si riduce a quello di comprimario alle spalle di omologhi ben più affermati quali Rampulla e Peruzzi. Nonostante ciò può dire alla sua prima stagione di avere comunque 1 Scudetto e 1 finale di Champions League. Non proprio pochissima roba.
Soltanto a partire dalla stagione successiva De Sanctis comincia a vedere un po’ di più il campo da vicino grazie agli infortuni in serie dei primi due portieri. Debutto in Serie A in un Juve-Lazio 0-1 del 6 dicembre 1998.
Alla fine riesce ad accumulare in due anni di militanza bianconera solamente 4 presenze e 2 reti subite. Uno score tutto sommato dignitoso per uno che partiva da terzo.
Morgan De Sanctis all’Udinese
La svolta della carriera di Morgan De Sanctis giunge in concomitanza con il trasferimento all’Udinese. Diventerà la squadra del suo cuore dove costruirsi una certa fama da numero 1. E ci riuscirà. L’anno è il 1999. I friulani sono in rampa di lancio sia a livello europeo che italiano. Nel 2000 arriva il primo trofeo da protagonista con la conquista della Coppa Intertoto.
Soltanto dal 2002, però, riesce a scalzare il collega Luigi Turci e ad assumere ufficialmente il ruolo di primo portiere nelle gerarchie. Un riconoscimento ad una scalata lenta, ma inesorabile grazie alle qualità dimostrate nei pochi sprazzi di Morgan.
Da quel momento non si ferma in più e all’Udinese colleziona quasi 200 partite tra Serie A, Coppa Uefa e Champions League. È ormai un portiere tra i più completi ed abili, soprattutto nelle uscite basse, dell’intero campionato.
Morgan De Sanctis al Siviglia e al Galatasaray
Una fama che si estende oltre l’Italia e lo porta a indossare la maglia del Siviglia nella stagione 2007/2008. Lì torna a quel ruolo di riserva che ormai gli stava piuttosto stretto e finisce così per chiedere la cessione quasi subito.
Su di lui piombano i turchi del Galatasaray. Qui la musica cambia. Mette a segno 1 Supercoppa di Turchia e si rende protagonista di grandi prestazioni in campionato da titolare. Ma la chiamata dall’Italia è un richiamo troppo forte per dire di no. Si trasferisce così al Napoli che ha bisogno di un portiere affidabile.
Morgan De Sanctis al Napoli
Il Napoli acquista Morgan De Sanctis a titolo definitivo nell’estate del 2009. Ottiene il record di imbattibilità per 588 minuti alla prima stagione, parando persino 3 rigori in campionato. Cresce alla distanza insieme alla squadra che nel primo anno raggiunge il traguardo europeo (sesto posto finale) che diviene terzo posto nella stagione 2010-11.
Vincitore del “Pallone d’Argento”, premio assegnato al calciatore con maggiore propensione al fair play in campo. Al secondo anno mantiene la titolarità e firma un nuovo record di imbattibilità, staccando il precedente: 799 minuti senza subire gol nelle partite casalinghe. Supera l’ex portiere azzurro Luciano Castellini, fermo a quota 763 minuti, in questa speciale graduatoria.
Conduce il Napoli alla qualificazione storica in Champions League e diventa l’unico calciatore della Serie A almeno 76 partite consecutive senza essere mai sostituito. In Champions para un rigore a Mario Gomez durante un Napoli-Bayern Monaco finito 1-1.
Vince la Coppa Italia in quel 20 maggio 2012. Negli anni al Napoli De Sanctis tocca i punti più alti nella sua carriera.
Dopo la stagione 2012-13, terminata con il secondo posto in classifica con 78 punti e la Supercoppa che sfugge di mano ad opera della Juventus a Pechino, decide che è arrivata l’ora di dire addio alla maglia azzurra dopo 175 presenze totali. Al sui posto gli azzurri acquistano Pepe Reina.
Morgan De Sanctis alla Roma
Dal Napoli passa alla Roma nel 2013 (all’età di 36 anni) e anche qui riesce in un’altra impresa, vale a dire subendo 1 solo gol nelle prime 10 partite di campionato, tutte vinte peraltro. Conferma un trend positivo riguardante il rapporto tra tiri subite e reti subite. L’arrivo del portiere polacco Szczesny scombussola le certezze di Morgan alla terza stagione in giallorosso.
Così non rinnova il contratto e si mette nella lista degli svincolati dopo 84 presenze tra campionato e coppe.
Morgan De Sanctis al Monaco
Firma un contratto annuale con i francesi del Monaco nel 2016, disputando nuovamente la Champions League. Partecipa alla massima competizione continentale per club con la quinta squadra diversa, motivo per cui taglia un altro record. Vive da secondo portiere la conquista della Ligue 1 e a 39 anni decide che è il momento di ritirarsi.
Morgan De Sanctis in Nazionale
De Sanctis con la maglia della Nazionale italiana non ha mai spiccato più di tanto, chiuso da mostri sacri universalmente riconosciuti come più forti in assoluto, Buffon su tutti. Nel 2000 vince l’Europeo Under 21 senza giocare.
L’esordio in Nazionale maggiore giunge tardi, solamente a 28 anni, nel 2005. Disputa come terzo portiere sia gli Europei del 2008 che Confederations Cup 2009 e Mondiali 2010. Secondo portiere agli Europei 2012 chiusi con la sconfitta in finale contro la Spagna. Ultima partita in azzurro contro Malta il 26 marzo 2013.
In totale sei presenze per lui da titolare con la Nazionale A.
Morgan De Sanctis dirigente
Dal campo alla scrivania il passo è breve. Morgan De Sanctis assume la carica di team manager della Roma nell’agosto 2017. Nel dicembre 2018 ottiene la licenza per poter esercitare la carica di direttore sportivo. Lascia dopo 5 anni nei ranghi della dirigenza giallorossa.
Attualmente è stato chiamato dal nuovo corso della Salernitana per sostituire il partente Walter Sabatini nel ruolo di direttore sportivo, dopo che quest’ultimo ha contribuito alla salvezza nel campionato 2021/22.