Ottavio Bugatti: la saracinesca partenopea nel post di Diretta Napoli

Il numero 1 è uno di quei ruoli imprescindibili nel mondo del calcio. Il portiere è colui che difende la porta dagli attacchi degli avversari, e se gli altri calciatori possono anche commettere degli errori, lui no, perchè sbagliare in porta significa al 99% regalare un gol. Il Napoli nella sua storia può vantare alcuni dei portieri più forti di sempre, uno su tutti Dino Zoff. Ma Ottavio Bugatti, lombardo di nascita ma napoletano di adozione, non è certo da meno. Conosciuto per gli eccellenti riflessi, ha difeso la porta azzurra tra gli anni ’50 e ’60, collezionando 256 presenze in maglia azzurra.

Ripercorriamo su Diretta Napoli le gesta di Ottavio Bugatti, nel nostro consueto appuntamento con i numeri 1 in maglia azzurra!

Ottavio Bugatti: gli inizi

Ottavio Bugatti nasce a Lentate sul Seveso, città lombarda della Brianza, il 23 settembre del 1928 (anche se il fratello è sicuro che si tratti di un errore e che invece sia nato il 25 settembre di quell’anno).

Inizia la sua carriera da calciatore nella piccola squadra del Vis Nova Giussano, e successivamente nel Seregno tra B e C, prima di giungere nel grande calcio grazie ad un’intuizione della SPAL nel 1951, nonostante la retrocessione dello stesso Seregno. Paolo Mazza, allora presidente della SPAL, affida infatti a Bugatti la porta degli emiliani, promossi in A nella stagione 1951-52.

Tale la bravura di Bugatti, che il portiere si guadagna la chiamata in Nazionale per le Olimpiadi di Helsinki, giocando le due gare degli azzurri, la prima vinta 8-0 contro gli USA, la seconda persa con l’Ungheria (poi oro olimpico) per 3-0.

La stagione successiva vede la SPAL addirittura nella parte alta della classifica, giungendo al nono posto con Bugatti protagonista di interventi prodigiosi, che attirano l’attenzione del Napoli di Achille Lauro, che vuole a tutti i costi il portiere azzurro, acquistandolo per la cifra record di 55 milioni di lire, un prezzo mai pagato prima di allora per un portiere.

Con i ferraresi Ottavio Bugatti gioca un totale di 72 partite, lasciando un ricordo indelebile nei tifosi spallini.

bugatti spal

Ottavio Bugatti al Napoli

Ottavio Bugatti al Napoli fa parte di una campagna acquisti faraonica portata avanti dal presidente Achille Lauro per portare il Napoli ai vertici del calcio italiano e combattere per lo scudetto contro gli squadroni del Nord.

L’allenatore era Monzeglio e in attacco c’era niente meno che il Banco di Napoli, ossia Hasse Jeppson.

La prima stagione vede gli azzurri di Bugatti arrivare al quinto posto, molto lontano dalle potenze che dominavano (e dominano ancora oggi) il calcio italiano. Nonostante questo, la squadra fa paura, soprattutto quando gioca in casa: sei gol all’Atalanta, cinque al Novara, tre al Palermo e vittoria sull’Inter campione d’Italia sono un bel biglietto da visita.

Negli anni di Ottavio Bugatti al Napoli, la squadra alterna belle stagioni ad altre meno positive. Tutti si ricordano però la doppia vittoria azzurra contro la Juventus della stagione 1957-58. Una Juventus piena zeppa di campioni del calibro di Sivori, Charles, Boniperti, che niente possono contro Bugatti che nella gara di Torino effettua degli interventi tali da meritarsi il premio Combi come migliore portiere della serie A.

Quel Napoli non vince lo scudetto (come poteva contro la Juventus?) ma i bianconeri sono battuti anche al ritorno, in una gara al cardiopalma al Collana, forse la più bella partita della storia del Napoli, terminata 4-3 per gli azzurri guidati da Pesaola, Vinicio, Amadei, e lo stesso Bugatti. Tanto che lo stadio diventa troppo piccolo per accogliere tutti i tifosi azzurri presenti al catino del Vomero. Il che costringe Lauro a costruire un nuovo stadio che intitola San Paolo, inaugurato nel 1959 sempre contro la Juventus e sempre con gli azzurri vincenti per 2-1.

Per Bugatti l’ultima stagione napoletana coincide con la retrocessione azzurra della stagione 1960-61. Neanche le grandi parate di Bugatti riescono a tenere a galla una squadra che perde pezzi e che non si rinnova nella rosa.

Ottavio Bugatti gioca un totale di 256 gare con 329 gol subiti con la maglia del Napoli. Va all’Inter, dove riesce a vincere finalmente qualcosa a livello personale, anche se non da portiere titolare.

Gli ultimi di carriera

Gli ultimi anni di carriera di Ottavio Bugatti calciatore sono all’Inter, dove milita dal 1961 al 1965. Sono gli anni del mago Herrera, che vede Bugatti partecipare, anche se da portiere di riserva, ai trionfi interisti, fatti da due scudetti (1962-63 e 1964-65), due coppe dei Campioni (1963-64 e 1964-65) e due coppe Intercontinentali (1964, 1965).

Con i nerazzurri gioca un totale di 25 partite, di cui l’ultima nel calcio giocato all’età di 37 anni nella vittoria dell’Inter a Catania nel gennaio del 1965.

Dopo la carriera di calciatore, prosegue nel calcio da allenatore, peraltro anche delle giovanili del Napoli. Ci lascia purtroppo il 13 settembre del 2016.

Bugatti può vantare anche 7 presenze in Nazionale maggiore, accumulate tra SPAL e Napoli. Un portiere che non ne fanno più così.

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