Paolo Cannavaro: biografia del famoso difensore del Napoli di ADL nel post di Diretta Napoli

Paolo Cannavaro è stata una delle anime del nuovo Napoli di Aurelio De Laurentiis e fiero capitano, alzando il primo trofeo del nuovo millennio per la società azzurra dopo anni di attesa.

In questo nuovo post a cura di Diretta Napoli, vogliamo ripercorrere la carriera di Paolo Cannavaro, dall’esordio da giovanissimo in B nella stagione 1998-99 fino alla consacrazione con i colori azzurri.

Paolo Cannavaro: gli inizi con il Napoli

Paolo Cannavaro nasce a Napoli il 26 giugno del 1981, e ripercorre fin da piccolo le orme del fratello Fabio, che quando Paolo era solo un bambino già calcava i campi della serie A con la maglia del Napoli prima e del Parma poi.

Paolo ripercorre, proprio come Fabio, tutta la trafila delle giovanili del Napoli e della Nazionale Italiana (con molte presenze nelle under giovanili) fino a giungere in prima squadra a partire dalla stagione 1998-99, quando il Napoli di Ulivieri frequenta i campi della serie B.

L’esordio da professionista avviene a Verona contro l’Hellas il 6 giugno del 1999 a soli 17 anni, per poi fare l’esordio al San Paolo la settimana successiva in casa con la Cremonese (gara vinta dagli azzurri per 2-1 con doppietta di Turrini).

Purtroppo però, a causa dei soliti problemi economici della società di allora, Paolo Cannavaro si trasferisce al Parma che lo acquista insieme al portierino Alfonso De Lucia per circa 2 miliardi e mezzo di vecchie lire. La notizia scuote profondamente la città che si attendeva una stagione da protagonista del difensore napoletano.

Paolo Cannavaro tra Parma e Verona

Con la squadra di Tanzi, all’epoca una delle più forti della nostra serie A, Paolo Cannavaro fa l’esordio in A in un Parma-Lecce 4-1 del 2000, sostituendo il fratello ed esordisce anche in coppa UEFA nella gara vinta dal Parma contro il Pobeda, squadra macedone, per 4-0.

Dopo due anni a Parma, poco impiegato, si trasferisce in prestito al Verona di Malesani, dove totalizza 24 presenze in A e segna anche il suo primo gol (anche lui come il fratello Fabio contro il Milan a Milano).

Torna al Parma, ma tranne nella stagione 2004-05 (titolare sotto la guida di Pietro Carmignani) con i parmensi non gioca molte gare e decide così di rescindere il suo contratto e trasferirsi in B con il Napoli, che aveva nel frattempo ottenuto la promozione nella serie cadetta.

Con il Parma può vantare un totale di 128 presenze e 4 gol realizzati.

paolo cannavaro parma

Paolo Cannavaro di nuovo al Napoli

Con il Napoli, finalmente si riprende quello gli era stato tolto nel 1999. Diviene infatti il titolare inamovibile della nuova difesa azzurra insieme all’altro partenopeo Grava, con in porta Gennaro Iezzo. Un novero di napoletani quindi a difesa della porta azzurra. E un anno stupendo per i colori azzurri, che culmina con il ritorno in A dopo 6 anni di attesa.

Per Paolo Cannavaro saranno 39 presenze con due gol siglati. Nello stesso anno, in coppa Italia segna anche il suo primo gol con la maglia del Napoli in rovesciata alla Juventus a pochi secondi dalla fine del match, che permette al Napoli di pareggiare e raggiungere i calci di rigore, vinti poi 8-7. Una soddisfazione incredibile in uno stadio gremito.

paolo cannavaro napoli

L’anno dopo in A, nella stagione 2007-08, il Napoli centra una storica qualificazione da neopromossa alle coppe Europee, vincendo l’Intertoto e venendo così promossa ai preliminari UEFA, che però vedono il Napoli soccombere nel doppio confronto contro il Benfica.

In quella squadra giocano i vari Lavezzi, Hamsik, Gargano, Zalayeta. L’allenatore è Eddy Reja, che dà alla squadra un’anima e la voglia di combattere in ogni gara.

Dopo il breve interludio e la stagione negativa con Donadoni in panchina, il Napoli passa a Mazzarri, che valorizza ancora di più la rosa a disposizione, centrando la qualificazione diretta all’Europa League nella stagione 2009-10, con gare al  limite dell’infarto, come la rimonta a Torino contro la Juventus da 0-2 a 3-2 oppure nella gara interna contro il Milan, recuperata da 0-2 a 2-2 negli ultimi secondi con un gol incredibile di Cigarini e il pari del tanque Denis. Per Paolo arriva il primo gol in A con gli azzurri contro il Catania.

Sono anni di maturazione per il Napoli e per Cannavaro. Infatti, l’anno dopo addirittura gli azzurri si qualificano alla Champions League dopo anni di assenza, e alla prima partecipazione col nuovo format dei gironi (le uniche volte in coppa Campioni con Maradona nel vecchio format ad eliminazione diretta), addirittura lottando per lo scudetto, che però alla fine va al Milan.

paolo cannavaro napoli foto

In quell’anno Cavani trascina la squadra in una serie di gare incredibili anche quelle, tra le quali segnaliamo il 4-3 alla Lazio, in una gara incredibile contro la squadra dell’ex Eddy Reja. Per Paolo Cannavaro un gol al Bari quell’anno.

Ecco a voi la partita contro la Lazio al San Paolo, una delle più emozionanti e belle degli ultimi 20 anni di Napoli.

L’anno successivo, in Champions League, il cammino del Napoli si interrompe solo ai Supplementari a Londra contro il Chelsea agli Ottavi di Finale. Ma quell’anno sarà ricordato per la vittoria della coppa Italia che viene alzata da Paolo nella finale contro la Juventus a Roma, vinta dagli azzurri per 2-0. Per Paolo Cannavaro, allora capitano della squadra, è il primo trofeo (e ultimo) conquistato con i colori azzurri.

Per Paolo l’ultimo anno da titolare nel Napoli è nella stagione 2012-13, sempre con Mazzarri in panchina, con la squadra che arriva a qualificarsi nuovamente alla Champions League dopo un anno di assenza. Per Paolo saranno 32 presenze con 1 gol segnato e con il Napoli che arriva secondo in campionato, miglior piazzamento del dopo fallimento, condito però dalla delusione in Supercoppa con la Juventus, che ha la meglio sugli azzurri per 4-2 dts.

L’ultimo anno di Cannavaro nel Napoli è condito dalla panchina con Benitez che non vede di buon occhio Paolo nel ruolo di difensore in una difesa a 4 (fino a quel momento gli azzurri avevano sempre giocato a 3 in difesa) e così dopo 4 presenze appena, il capitano è ceduto al Sassuolo nel mercato invernale.

Si chiude qui la carriera di Paolo Cannavaro nel Napoli con 278 presenze totali e 9 gol realizzati.

Paolo Cannavaro al Sassuolo

Nel Sassuolo Paolo Cannavaro esordisce il 2 febbraio contro l’Hellas Verona, iniziando sin da subito ad essere capitano della squadra nero-verde. Colleziona 16 presenze in quella stagione, che si conclude con la salvezza degli emiliani.

Nel corso degli anni diventa uno dei pilastri della squadra neroverde, disputando anche l’Europa League con gli emiliani.

Ma con la chiamata del fratello Fabio ad allenare in seconda il Guangzhou, decide di lasciare il calcio giocato in anticipo, rispetto alla durata del contratto con il Sassuolo, all’età di 36 anni.

Con il Sassuolo in totale saranno comunque 120 presenze con un gol messo a segno. Se contiamo tutta la carriera di Paolo Cannavaro da calciatore, sono invece in totale ben 552 presenze con 15 gol messi a segno.

Con la Nazionale Italiana può vantare invece solo 1 convocazione nel 2007, senza però entrare in campo.

paolo cannavaro foto sassuolo

Paolo Cannavaro oggi

Appena ritiratosi, Paolo Cannavaro inizia a fare da collaboratore tecnico del fratello Fabio e da allenatore della squadra delle riserve del Guangzhou, in Cina.

Il 27 settembre 2018 ottiene la qualifica UEFA A che abilita all’allenamento di tutte le formazioni giovanili e delle prime squadre fino alla Serie C, e alla posizione di allenatore in seconda in Serie B e Serie A.

Si prospetta quindi una carriera da allenatore per Paolo Cannavaro, speriamo un giorno anche al Napoli. Sarebbe il terzo ritorno. Ma si sa, non c’è due senza tre.

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