Raúl Albiol, biografia del forte difensore spagnolo del Napoli, nel post a cura di Diretta-Napoli
Un buon difensore che si rispetti deve avere un unico obiettivo: difendere la propria porta dagli attacchi avversari. C’è chi ci riesce più e chi meno, ma questo fa parte del gioco. La presenza fisica, da questo punto di vista, può aiutare moltissimo e Raúl Albiol è uno che ne sa qualcosa in questo senso. Il classico perno centrale della difesa su cui poter contare e fare affidamento. Così è stato per le squadre fortunate che lo hanno visto giocare nei propri ranghi. Difensore di grande struttura e imponenza, talvolta impiegato anche nel ruolo di centrocampista difensivo per la sua intelligenza tattica e senso della posizione.
Vediamo in questo post a cura di Diretta-Napoli la carriera e gli step professionali di Raúl Albiol, nel nuovo post dedicato ai numeri 1 in maglia azzurra. Bentornati sul nostro portale!
Gli inizi di Raúl Albiol
Raúl Albiol Tortajada nasce a Vilamarxant, il 4 settembre del 1985. Albiol inizia al Valencia una carriera che lo porterà a toccare le vette più alte che possa desiderare un calciatore quando è lì a sognare. Dal 1997 al 2003 si fa le ossa nelle giovanili per poi approdare in prima squadra. Debutta in prima squadra il 24 settembre 2003 nella partita di Coppa UEFA contro gli svedesi dell’AIK. Ma il suo esordio in Liga slitta, poiché viene dirottato al Mestalla, la squadra B della società spagnola.
L’esordio di Raúl Albiol in Liga
Ma l’esordio in Liga lo farà con un’altra maglia, il Getafe, laddove approda in prestito nel 2004. Una sorta di riscatto sociale per lui se si considera che, prima del debutto, egli viene coinvolto in un’incidente stradale che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori. L’asportazione della milza subita come effetto dell’impatto non lo abbatte. È deciso a non abbandonare quella carriera tanto agognata. Ed è così che 5 mesi dopo l’incidente, nel gennaio 2005, fa il suo esordio nel campionato spagnolo contro l’Atletico Madrid.
Primo gol in carriera messo a segno contro il Real Madrid. Una rete che spiana la strada ad un futuro roseo e quanto mai emblematico.
Dopo 17 presenze totalizzate torna al Valencia.
Il ritorno di Raúl Albiol al Valencia
Dal 2005 il Valencia torna a credere seriamente in lui e gli affida le chiavi della difesa per un’intera stagione. Nel settembre 2006 Albiol mette a segno una rete ai danni dell’Olympiakos in Champions Leauge da una distanza siderale. Considerato ancora oggi uno dei gol più belli mai realizzati da un difensore di professione. Nel 2007/2008 alza al cielo il primo trofeo a livello personale, la Coppa del Re, in finale proprio contro il Getafe.
Milita nella squadra spagnola per 4 stagioni, totalizzando 131 presenze e mettendo a segno 5 reti totali.
Raúl Albiol al Real Madrid
Dopo 4 anni di Valencia per Raul Albiol giunge il momento di fare il salto di qualità definitivo. E quando chiama il Real Madrid non si può dire di no. Il presidente Florentino Perez tira fuori 15 milioni di euro per averlo e risulterà essere, di fatto, il primo acquisto della nuova gestione.
La titolarità resterà indiscussa per la prima stagione, almeno in campionato. L’arrivo di José Mourinho nel 2010 sconvolge un po’ un certo tipo di gerarchie, relegandolo a ruolo di difensore da Coppa del Re e nulla più.
Il 27 novembre 2012 corona il sogno di giocare una partita da Capitano del Real Madrid.
Albiol lascia comunque una impronta indelebile nella storia dei Galacticos vincenti tra il 2009 e il 2013. Al suo attivo 1 Liga, 1 Coppa e 1 Supercoppa di Spagna.
Nessuno ha messo in discussione le sue qualità al Real Madrid però ha bisogno di giocare titolare e rilanciarsi. E l’occasione della vita arriva in Italia, con il Napoli di Rafa Benitez, dove ritrova i compagni di squadra Callejón e Higuain, oltre che il compagno di squadra in nazionale, Pepe Reina.
Raúl Albiol al Napoli
Raúl Albiol al Napoli segna un cambio di passo e di mentalità per la squadra azzurra, oltre che per se stesso. Si cala in un contesto di rango “inferiore” rispetto al precedente, ma mostra sin da subito un’umiltà che lo contraddistingue da sempre.
All’inizio, tuttavia, fa fatica ad ambientarsi nella Serie A. Il rapporto con Rafa Benitez, suo mentore ai tempi del Valencia, è ottimo, ma le prestazioni sul campo sono tutt’altro che rassicuranti. Tanto è vero che a Napoli comincia a serpeggiare la voce che possa trattarsi di un vero e proprio “bidone”. Ma non sarà affatto così.
Dal 2013 al 2019 Raul Albiol diventerà un perno fondamentale della difesa azzurra a cui Sarri, per esempio, si affiderà totalmente. L’esperienza al servizio della classe e della forza fisica di Koulibaly, con il quale forma una coppia di centrali quasi impenetrabile.
Con Albiol in difesa gli azzurri fanno un grande passo in avanti verso il titolo, che con lo spagnolo sfugge per ben due volte con Sarri in panchina, che nel frattempo aveva sostituito lo stesso Benitez. Ottime le sue prestazioni anche nelle coppe europee, dove mette la sua esperienza al servizio della squadra. Intelligenza tattica, capacità di anticipo, di capire il pericolo e capacità di leadership della difesa fanno di Albiol uno dei migliori difensori del campionato italiano, oltre che uno dei più forti del ruolo a Napoli negli ultimi 25 anni. Albiol si dimostra bravo anche a giocare con i piedi, tanto è vero che viene soprannominato ‘Il Professore’. E risulta anche essere decisivo nella crescita tecnica e tattica dello stesso Koulibaly.
Con gli azzurri totalizza 178 presenze totali con 6 reti realizzate in sei stagioni totali, che fanno del Napoli la squadra con la quale ha giocato di più in carriera. In bacheca vanta 1 coppa Italia e 1 Supercoppa Italiana.
Raúl Albiol al Villarreal
La nostalgia di casa sale sempre più e per questo motivo Albiol esprime chiaramente il desiderio di tornare nella sua Spagna. Il Villarreal lo cerca e lo trova. Uno dei condottieri principali della trionfale spedizione in Europa League della stagione 2020/2021. Anche quest’anno la sua sicurezza in difesa è stato uno dei cardini su cui il tecnico Emery ha costruito un’impresa quasi storica, visto che è riuscito a portare il Submarino Amarillo ad un passo dalla finale di Champions League, arrendendosi solo al Liverpool in semifinale (peraltro giocata sull’equilibrio nella doppia gara, decisa solo nel secondo tempo della partita di ritorno).
Albiol attende adesso di disputare un’altra stagione da protagonista nonostante l’età avanzi.
Raúl Albiol in Nazionale
Raúl Albiol ha vissuto l’epoca d’oro della Spagna che vinceva praticamente tutto. Quel lasso di tempo dal 2008 al 2012, condito da 2 Europei vinti e 1 Mondiale conquistato all’ultimo respiro, fanno di lui un vincente cronico.
Tuttociò nonostante non avesse un ruolo di primo piano all’interno della selezione, frenato, spesso e volentieri, da infortuni che gli hanno impedito di scendere in campo nelle varie manifestazioni. Ma quella Spagna era davvero fortissima.
Per lui comunque 58 presenze totali con le Furie Rosse.