Flash News Calcio Napoli: ADL contro Lega Calcio e Juventus, bufera sui social media
Flash News Calcio Napoli: Aurelio De Laurentiis contro le nuove date di inizio della serie A e contro il predominio della Juventus, per combattere il quale propone play-off scudetto. Nell’intervista rilasciata ai media si dice preoccupato della partita contro il Barcellona per il problema covid-19, che in Catalogna sta esplodendo con una certa preoccupazione, con migliaia di casi ogni giorno.
A tal riguardo ha affermato:
“E’ sempre una grande partita contro il Barcellona, la quarta in questa stagione. Ma la Uefa… Io telefono, parlo, chiedo ma è molto imbarazzante. Dalla Spagna arrivano grandi perplessità e paura e loro fanno gli gnorri. Cosa ci vorrebbe a dire basta, non si va a Barcellona ma in Portogallo, in Germania, a Ginevra. E’ come se stessimo a scuola, alla Uefa non c’è nessuno che sa fare impresa, coi soldi nostri poi. E’ un’altra assurdità”.
Sulla ripresa della serie A il 12 settembre, ha così dichiarato:
“Gravina a me ha sempre detto che è una follia partire il 12 settembre perché ci sono le partenze a fine agosto per le nazionali, le società più importanti, senza i quali il campionato di Serie A non verrebbe preso in considerazione, impegnate non si sa fino a quando in Europa League e Champions League. E poi dobbiamo dare almeno dieci giorni di riposo ai calciatori. Quando poi facciamo il ritiro preparatorio? Il problema è che gli impiegati devono fare gli impiegati e gli imprenditori devono fare gli imprenditori. La politica deve seguire gli imprenditori, perché la politica se non pensa all’economia farà sempre acqua”.
E da qui, attacco alla politica e al comitato scientifico:
E’ vero, ma innanzitutto dobbiamo sapere se si riaprono o no gli stadi, se si continua a fare finta di nulla. Secondo me non ci dovrebbero essere le vacanze per i politici questa estate. Poi abbiamo questi geni del comitato (scientifico, ndr), non so dove li abbiano riperticati. Basterebbe che le venti società facessero causa per un miliardo a questi signori e accadrebbe lo scandalo. Sono capoccioni perché sono grandi cervelli o perché sono solo cervellotici che non si sanno prendere le responsabilità? O il paese riprende o fallisce. Ora non siamo solo sotto schiaffo ma sotto terra, se ci vogliono mettere anche una lapide sopra…”.
Su Dal Pino invece si è così espresso:
Ora dobbiamo vedere se continuare a far guadagnare gli altri o se invece siamo davvero imprenditori per rafforzare i nostri club e quindi poter fare gli stadi, comprare bravi calciatori, accontentare i nostri tifosi. Non è che Dal Pino indicherà la strada da seguire, ci si dimenticano sempre i ruoli: un presidente presiede, non decide. Lui è stato bravissimo. Perché su una Serie A su cui tutti i media muovevano grandi preoccupazioni facendoci sprofondare nel delirio dell’insufficienza, abbiamo dimostrato che pur sembrando così caotici e disuniti, siamo un punto di riferimento e di grande interesse per ben sei fondi. Ora dobbiamo vedere se continuare a far guadagnare gli altri o se invece siamo davvero imprenditori per rafforzare i nostri club e quindi poter fare gli stadi, comprare bravi calciatori, accontentare i nostri tifosi. Sennò sembra che noi abbiamo abbracciato questo sport bellissimo che è anche un’industria importantissima per far contento chi? Dei terzi? Noi dobbiamo far felici i tifosi e noi stessi”.
Dichiarazioni contro il predominio Juve:
“Con la Federcalcio stiamo provando a percorrere la strada dei playoff e dei playout, per spezzare la continuità penalizzante degli ultimi 9 anni”.
Infine su Osimhen:
“Attesa per il tweet ufficiale? Aspettate qualche giorno”.