Il mondo del calcio piange Diego Armando Maradona. Il numero 10 per eccellenza, il giocatore più talentuoso mai visto su un campo di calcio, è morto nella sua casa di Tigre, nel quartiere San Andres, in seguito ad un arresto cardiorespiratorio. Maradona, che aveva compiuto 60 anni lo scorso 30 ottobre, solo 3 settimane prima era stato sottoposto ad un intervento chirurgico alla testa e da 2 settimane stava trascorrendo la convalescenza nella propria abitazione.

Le tappe fondamentali della sua carriera: Boca, Barcellona e Napoli

Sono state 3 le squadre del cuore di Diego Armando Maradona: Boca Juniors, Barcellona e soprattutto Napoli.

La carriera di Maradona, il talento argentino inizia però nell’Argentinos Juniors, la squadra di Buenos Aires con la quale inizia ad incantare il mondo, vincendo per ben due volte, nel 1979 e nel 1980, il Pallone d’Oro sudamericano.

Nel 1981 arriva il passaggio al Boca Juniors, dove rimase poco più di un anno, segnando 28 gol in 40 partite. I problemi economici del club argentino portarono alla sua cessione nell’estate del 1982, quando si trasferì al Barcellona per la ben 12 miliardi di lire. Con i blaugrana vive due anni di alti e bassi a causa degli infortuni, ma riesce comunque a a mettere in bacheca la Copa del Re, la Copa de la Liga ed una Supercoppa.

L’estate del 1984 è quella che segnerà per sempre la carriera del Pibe de Oro. Il Napoli lo acquista per 13 miliardi e mezzo di lire e Diego diventa la bandiera indiscussa della squadra partenopea, portandola a raggiungere grandi traguardi.

In 7 anni gioca 188 partite segnando 81 gol in A, ma soprattutto trascina il Napoli alla conquista di due Scudetti, a cui si aggiungono una Coppa UEFA, una Coppa Italia, una Supercoppa 3 secondi posti in campionato.

La carriera napoletana di Maradona si conclude dopo la squalifica per doping, a seguito della quale si trasferisce prima al Siviglia e poi Newell’s Old Boys, per poi finire la carriera nel suo amato Boca Juniors, giocando due stagioni dal 1995 al 1997, segnando 7 gol in 30 partite.

Il gol del secolo al Mondiale del 1986

Per raccontare le prodezze di Maradona non basterebbe una giornata intera. Ma quella che rimarrà per sempre impressa negli occhi di tutti gli appassionati di calcio (e non solo) è sicuramente il Gol del Secolo messo a segno contro l’Inghilterra durante la partita dei quarti di finale del Mondiale del 1986.

Maradona ricevette palla dieci metri dietro la linea di metà campo, iniziando quella che poi si sarebbe rivelata una corsa verso la gloria. Il numero 10 dell’Argentina, con la palla incollata ai piedi, si lanciò in una corsa di 60 metri durante la quale superò con imbarazzante facilità ben cinque giocatori inglesi (Hoddle, Reid, Sansom, Butcher e Fenwick), per poi mettere a sedere anche il portiere Shilton, prima di segnare il gol del 2-0 per l’Argentina.

Nel 2002 la rete segnata da Maradona all’Inghilterra diventò il Gol del Secolo, ovvero il Più grande gol mai segnato nella storia della Coppa del Mondo FIFA.

Scommettere in modalità live su El Pibe de Oro

Pensate a come sarebbe stato bello poter scommettere nei casino online in modalità live sulle partite giocate dalle squadre di Maradona. El Pibe de Oro era un autentico funambolo, capace di fare qualsiasi cosa in campo. Durante la sua carriera in tante occasioni ha ribaltato da solo, con la sua classe, tante partite già date per finite. Per gli scommettitori di oggi poter puntare sulle prodezze di Maradona sarebbe stato un vero e proprio sogno.

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