Napoli-Juventus 1-2: azzurri orgogliosi ma il palo di Insigne ferma gli azzurri
Napoli-Juventus 1-2 e campionato chiuso definitivamente. E’ questo il risultato del San Paolo con bianconeri che chiudono i giochi per lo scudetto, potendosi adesso concentrare esclusivamente sulla remuntada in Champions contro l’Atletico, mentre agli azzurri non resta che difendere il secondo posto e puntare tutto sull’Europa League, a partire dalla sfida di giovedì contro il Salisburgo.
La gara del San Paolo è stata comunque emozionante fino alla fine, e a decidere la partita come sempre è stata la mano arbitrale che espelle subito Meret (grave errore in disimpegno di Malcuit) per fallo da ultimo uomo su Ronaldo lanciato a rete (molti dubbi sull’espulsione e sul non richiamare l’azione col VAR), portando al vantaggio i bianconeri con Pjanic, che contro il Napoli si rivela sempre bestia nera quando si tratta di punizioni. In più aggiungiamoci la solita malasorte napoletana che si infrange sui pali, negando a Zielinski prima e Insigne su rigore poi (concesso nuovamente con il VAR) la possibilità del pari.
Il Napoli ha dimostrato gioco, sostanza e determinazione, oltre che la grande capacità di non arrendersi anche di fronte allo 0-2 (raddoppio di Can) e l’inferiorità numerica di fine primo tempo, scendendo in campo nella ripresa con il coltello tra i denti, cercando di rimontare la gara.
Prima l’espulsione per doppia ammonizione di Pjanic e il successivo gol di Callejon hanno riaperto il match che Insigne non è riuscito a portare al suo naturale compimento: rigore sul palo e gara chiusa sul risultato di 1-2.
Il Napoli esce ridimensionato dalla sfida di ieri sera, ma conscio di aver fatto il possibile per essere all’altezza di una squadra più forte, con il calciatore più forte e la rosa più ricca di elementi. Purtroppo il campionato italiano a meno che non si investa da subito sul rafforzamento societario e commerciale, con la costruzione o l’ammodernamento del San Paolo e sulla rosa, inserendo maggiori alternative, purtroppo sarà sempre affare di Juventus, con l’inserimento sporadico di Inter e Milan.
Le altre società non sembrano avere la forza economica di poter competere con lo strapotere del Nord.
Napoli-Juventus 1-2: il tabellino
NAPOLI (4-4-2): Meret; Malcuit (1’st Mertens), Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Callejon (32’st Ounas), Allan, Ruiz, Zielinski; Insigne, Milik (27’pt Ospina). A disposizione: Karnezis, Luperto, Chiriches, Rui, Ghoulam, Diawara, Younes, Verdi. Allenatore: Ancelotti.
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cancelo (17’st De Sciglio), Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Bernardeschi (40’st Dybala), Matuidi, Pjanic, Emre Can; Mandzukic (24’st Bentancur), Ronaldo. A disposizione: Pinsoglio, Perin, Barzagli, Caceres, Spinazzola, Rugani, Kean. Allenatore: Allegri.
ARBITRO: Rocchi.
MARCATORI: 28’pt Pjanic (J), 39’pt Emre Can (J), 16’st Callejon (N).
NOTE: Espulso Meret (N) al 25’pt per gioco pericoloso e Pjanic (J) al 47’st per doppia ammonizione. Al 39’st Insigne (N) calcia un rigore sul palo. Ammoniti: Maksimovic, Koulibaly, Allan (N); Cancelo, Alex Sandro, Bentancur, Dybala (J). Recupero: 2’pt e 5’st. Calci d’angolo: 12-4.