Napoli-Parma 1-2: Kulusevski-Gervinho mettono KO gli azzurri

Napoli-Parma 1-2 e Gattuso inizia la sua avventura all’ombra del Vesuvio come peggio non si poteva: bordate di fischi dei pochi tifosi presenti (con tanto di protesta fuori dallo stadio delle curve sulle misure prese dal comune di tutela dell’impianto di Fuorigrotta), sconfitta in casa, zero punti e poche idee messe in campo.

Non poteva essere ancora il Napoli di Gattuso, ma sembra molto il Napoli di Mutti e Galeone, quello della retrocessione in serie B della stagione 1997-98. Almeno quello visto nelle ultime 8 partite in serie A: 5 punti frutto di altrettanti pareggi e tre sconfitte, di cui due in casa. E’ questo il ruolino di marcia in campionato, il peggiore dalla stagione 2000-01. Insomma bisogna darsi una svegliata e alla svelta perchè si rischia davvero di essere risucchiati nella zona retrocessione, distante ormai pochi punti.

Parma che supera gli azzurri in classifica e si proietta in una zona tranquilla, grazie alle giocate di Kulusevski e Gervinho, gioventù e classe matura a disposizione di una squadra parmense, che a dispetto di quella napoletana è compatta, serrata in difesa, corta, pronta sempre a far male in ripartenza.

Di contro il Napoli, che sembra un pugile suonato, con Koulibaly parente lontano di quello ammirato in questi anni, goffo, e anche infortunato (possibile stiramento per lui), Callejon che sembra aver bisogno di riposo o forse di cambiare aria, Insigne al quale non riesce nemmeno più il tiro a giro che lo ha reso famoso negli anni, il trio di centrocampo che più che fare gioco, lo fa fare agli altri, una difesa scoperta e distratta.

Gli unici da cui ripartire per una rifondazione che ormai sembra scontata sono Meret, Di Lorenzo, Milik (se riesce a tenere una certa continuità senza infortunarsi), Ruiz che però ha bisogno di ritrovare smalto, Manolas il meno peggio lì dietro. Il resto della barca deve essere sostituita o aggiustata. Per non affondare definitivamente. E il capitano della nave, ADL, deve cominciare a farsi delle domande, senza addossare le colpe agli altri e senza abbandonare la nave che sta affondando inesorabile.

Napoli-Parma: il tabellino

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly (5’pt Luperto), Rui; Ruiz, Allan (18’st Mertens), Zielinski; Callejon, Milik, Insigne (34’st Lozano). A disposizione: Ospina, Karnezis, Hysaj, Gaetano, Elmas, Younes, Leandrinho, Llorente. Allenatore: Gattuso.

PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Alves, Gagliolo; Barillà (21’st Grassi), Hernani, Brugman; Kulusevski, Cornelius (17’pt Sprocati) (34’st Pezzella), Gervinho. A disposizione: Alastra, Colombi, Dermaku, Laurini, Adorante. Allenatore: D’Aversa.

ARBITRO: Di Bello.

MARCATORI: 4’pt Kulusevski (P), 17’st Milik (N), 45’+2 st Gervinho (P)

NOTE: Ammoniti Milik, Mertens (N); Gervinho, Gagliolo (P). Recupero 2’pt – 4’st.

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