Empoli-Napoli: pagelle di Milano Partenopea sull’ennesima vittoria azzurra in questa stagione
Meret: 6. Diciamolo dai: che noia stare in porta in questo Napoli…
Di Lorenzo: 6,5. Dopo lo champagne di Francoforte, ci può stare qualche esitazione ad Empoli. Ciò nonostante, sempre una prestazione non anonima.
Rrahmani: 7. Concentrato per 96 minuti, non lascia passare neanche una mosca: sbroglia anche situazioni che potrebbero complicarsi.
Kim: 7. Vicario si trova casualmente sul piede una palla che il coreano aveva buttato dentro. Peccato certamente, ma la sua presenza abbastanza costante anche in attacco non fa che accrescerne i meriti.
Rui: 4. Mi perdoni Mario, ma perdere le staffe nel momento di massima serenità è fuori dalla grazia di Dio.
Zielinski: 6,5. Buona prestazione del polacco che agisce talvolta qualche metro più dietro, talvolta sprinta lì davanti disorientando gli avversari. Gli subentra nel finale Ndombelé (s.v.)
Lobotka: 7,5. Prestazione sontuosa. Praticamente presente in ogni settore del campo: gli manca solo sostituire Meret.
Anguissa: 6. Nella prima frazione appare stanco, appannato, quasi superficiale. Alla lunga esce fuori: il voto è una media. Gli subentra Gaetano (s.v.) negli ultimi scampoli.
Kvaratskhelia: 6,5. Non la migliore serata, ma, quando allarga il piatto per quei cross, è meraviglioso. A venti minuti dalla fine gli dà il cambio Elmas (6)
Osimhen: 7,5. Un altro goal ed un paio annullati, giustamente, per fuorigioco. Davvero una macchina da guerra che mette terrore ai difensori avversari. Sul finale lascia spazio a Simeone (s.v.)
Lozano: 7. Messicano in stato di grazia. Quando prende o ruba palla sull’out, i suoi strappi creano scompiglio, ma rimedia anche tante botte… Dal ’70 deve lasciar spazio a Oliveira (6)
Spalletti: 8. Dopo Francoforte ci saremmo potuti attendere una flessione, anche lieve. Ed invece niente: anche in 10, la squadra mantiene pieno controllo della gara.
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