Quella di ieri è stata davvero una mole tale di gioco, e che gioco, la quale non vedevamo da un po’. Sarà che i dettami ancelottiani stiano venendo a lenta maturazione come un buon barolo, sarà che, dopo la scarsa cattiveria di Belgrado, oggi gli azzurri hanno sfoderato una spietatezza unica, sarà quel che sarà, contro il Torino di Mazzarri il Napoli ci è proprio piaciuto.

Eppure, letta la formazione, non mancavano gli scettici: quanti interpreti ha cambiato Ancelotti…Ma Re Carlo ha dimostrato di sapere il fatto suo (incredibile che a Napoli un curriculum come il suo lasci spazio a dubbi…): Mertens, Verdi e Callejon a svariare dietro Insigne, hanno lasciato a quest’ultimo lo spazio necessario per far male; Rog ha ringhiato come Allan; lo stesso Verdi ha dimostrato che quando il piede è caldo non ce n’è per nessuno; Luperto là dietro, poi, dimostra la sicurezza di un veterano…

Mole di gioco dicevamo, e di qualità, ispirata sempre da un maestro: secondo il sottoscritto, dopo il rigore di Belotti e la decina di minuti di relativo sbandamento, la mossa Zielinski ci ha ridato profondità e il goal di Insigne è stata la naturale conseguenza…

E allora ammiriamo questa mole azzurra che ha brillato all’ombra della Mole più celebre e speriamo demolisca anche un Parma che sta stupendo: Mercoledì non ci sarà da scherzare. Ma siamo il Napoli e ci sapremo trasformare da mole in Maschio Angioino: i tre punti dovremo custodirli in una fortezza…

FORZA NAPOLI!!!

Comments

comments

Pin It on Pinterest