Le pagelle di Napoli-Stella Rossa a cura del nostro Professore

Ospina: voto 7,5. La nostra totale fiducia in lui è palese: quando, dopo un contrasto, lamenta dolore al ginocchio, ci mettiamo tutti le mani nei capelli. Tiriamo un sospiro di sollievo quando, baldanzoso, si rialza. E poi, quel paio di parate decisive ribadiscono la sua dimensione europea. Certezza.

Albiol: voto 7. Siamo onesti: quando, all’inizio del secondo tempo, vediamo Hysaj al suo posto, siamo quanto meno rammaricati. Pulito negli interventi, sempre lucido, preciso nelle impostazioni. Eterno.

Koulibaly: voto 7. Seppur qualche sbavatura la conceda, soprattutto in fase di impostazione da dietro, rimane il solito gladiatore. Non concede nulla agli avversari, lui si concede qualche sgroppata in avanti e per poco non ci mette il sigillo con un colpo di testa. Solito.

Maksimovic: voto 7. Il serbo ha assunto davvero una dimensione europea. Da oggetto prezioso misterioso, oggi brilla di luce propria sia a destra, nella posizione trovatagli da Ancelotti che al centro della difesa. Tosto nei contrasti, elegante nei disimpegni. Da gala serale.

Mario Rui: voto 5,5. Anche contro i non brillanti serbi purtroppo emerge la sua pochezza tecnica: sbaglia molti passaggi e cross filtranti in area se ne vedono pochi. Aspettando Ghoulam.

Hamsik: voto 6,5. Bene per 60 minuti, come gli altri del resto. Fraseggia bene a centrocampo, verticalizza rapidamente, ogni tanto prova il tiro. Alla ricerca della continuità.

Fabian Ruiz: voto 7,5. Gli manca solo quel pizzico di cattiveria tale da procurargli la rete personale. Ma lui è intelligenza tattica e tecnica mostruosa a servizio della squadra. Con naturalezza sventaglia palloni da una fascia all’altra, dribbla, fa passaggi filtranti, propone assist. Maestro di cerimonie.

Allan: voto 7,5. La sua anima è ancora sul prato verde ad inseguire avversari. Uno dei pochi che rimane lucido fino alla fine. Che bello se ne avessimo undici di grintosi così. Duracell.

Callejon: voto 6,5. In ripresa di fronte allo spento 7 visto contro il Chievo: detta passaggi, li fa, torna a marcare gli avversari. Dopo un’ora, mal comune, si spegne un po’ come i compagni attendendo la buona novella, che mai arriverà, da Parigi. Rifiata Calle…

Insigne: voto 6,5. Noi tifosi siamo incontentabili: stasera gli sottraggo mezzo voto per l’eccessivo altruismo. Deve essere più cattivo ed egoista. No al buonismo.

Mertens: voto 7,5. E’ ispirato stasera ed i due goal lo dimostrano. Il piede caldo ci prende l’abitudine ed in diverse occasioni fa accademia e sfiora altre marcature. Folletto.

Hysaj: voto 5,5. Gioca il secondo tempo e si rimpiange Albiol centrale e Maksimovic nel ruolo dell’albanese. Si avventura in dribbling avventati, sbaglia passaggi, troppo leggero nei contrasti. Ritenta.

Zielinski: voto 5,5. La parabola discendente continua. Il polacco sembra aver perso la sua formidabile progressione e si vede che i recuperi di palla, dopo gli errori, non sono il suo forte. Ritorna in te Piotr.

Rog: S.V. Troppo poco tempo per giudicarlo…

Ancelotti: voto 7. Aveva detto che avremmo visto un altro Napoli e, per oltre 60 minuti, lo è stato. Umano poi che la mente voli ai piedi della Tour Eiffel, ma forse anche su questo bisognerà lavorare. Non facciamo i coglioni proprio ora…

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