Napoli-Atalanta: le pagelle del professore

Meret: voto 5,5. Il portierino non va crocifisso per un errore, ma, incredibile per uno come lui, lo commette. Anche su una punizione dei nerazzurri di Bergamo non era stato impeccabile: serata così così per lui dopo tanto splendore…

Maksimovic: voto 6,5. Segna un gran bel goal di testa, esce bene palla al piede, ma la prestazione è macchiata dal mancato passo in avanti in occasione del goal di Ilicic.

Di Lorenzo: voto 6,5. Torna sulla propria fascia di competenza e si sente. Efficace in fase di chiusura, propositivo in fase di ripartenza.

Koulibaly: voto 6. Il senegalese si fa trovare a volte fuori posizione e si fa spesso saltare dai vari Ilicic e Pasalic. La stagione a corrente alternata continua.

Luperto: voto 6. Il salentino fa quello che può in un ruolo non suo. Si fa trovare comunque pronto: a parte qualche svarione, il suo compito lo svolge con scioltezza.

Allan: s.v. Speriamo l’infortunio non sia così serio…

Zielinski: voto 6. Il polacco impiega molto tempo per carburare. Se prendessi in considerazione gli ultimi 20 minuti o poco più il voto lieviterebbe, ma da lui pretenderei costanza di rendimento, ha numeri incredibili.

Fabian: voto 6,5. L’assist a Milik è tanta roba: se fosse sempre così rapido, allora sì che sarebbe giustificata la corte dei top club europei, il fatto è che spesso si innamora della palla, tarda la giocata o, cosa grave, perde il pallone. Anche da lui si pretende continuità.

Callejon: voto 6,5. Fin quanto ha fiato, è la spina nel fianco dei bergamaschi, nell’ultimo quarto d’ora va in riserva di energie e da quel lato non si spinge più.

Lozano: voto 6. Il messicano tenta più volte lo sprint e talvolta ci riesce costringendo i difensori al fallo sistematico. Prestazione poco poco più incoraggiante rispetto alle precedenti: va aspettato.

Milik: voto 6,5. Il polacco fa un bel goal, ma ne spreca un altro abbastanza agevole. Sfortunato invece sulla punizione.

Insigne: voto 7. E’ mancato solo il goal stasera: il magnifico ha realizzato delle aperture e dei passaggi filtranti come solo lui sa farne. Vorrei abituarmi a cotal spettacolo.

Mertens: voto 6,5. Appena entra tocca due palloni quasi esiziali. Tanta anima, tanto cuore: sempre al centro delle azioni più pericolose.

Llorente: voto 6. Stava facendo benissimo il suo compito: protezione palla per tenere la squadra alta e lotta sulle palle alte. Abbattuto in presa rugbistica da Kjaer prima di poter colpire di testa, ma Giacomelli e VAR non giudicano falloso l’intervento.

Ancelotti: voto 6. La formazione scelta gli darebbe ragione. La scarsa precisione degli attaccanti, un infortunio del portiere e discutibili scelte arbitrali gli rovinano la potenziale rivincita dopo lo scivolone a Ferrara. Ora dovrà essere bravo a tener vivo un ambiente in odore di depressione.

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