Napoli-Barcellona: pagelle del Professore

Ospina: 6. Non manca qualche spavento in occasione di qualche uscita o giocata palla al piede dalle retrovie, ma il colombiano tutto sommato rimane quasi inoccupato per gran parte della gara. Incolpevole sul pareggio di Griezmann.

Di Lorenzo: 6. L’ex Empoli è chiamato ad una partita all’80 % di contenimento e sacrificio, e, a parte la poca freddezza nel mettere in fuorigioco Griezmann, lo fa bene. Quando c’è un po’ più di libertà, le sue sgroppate rischiano di far molto male alla retroguardia catalana.

Manolas: 7. Se Messi non tocca palla, è soprattutto merito di un greco in versione mastino. Onnipresente là dietro, rischia anche di mettere in rete il probabile due a zero. La sua è una crescita costante ed incredibile dall’arrivo di Gattuso a Napoli.

Maksimovic: 6,5. In coppia con Manolas, anche il serbo sbaglia poco e niente. Non perde la calma neanche quando si trova a tu per tu con il numero 10 argentino. Insomma, forse abbiamo ritrovato una coppia di centrali degna di questa piazza.

Rui: 6. Il voto si abbassa un po’ in quanto è lui che si perde Semedo in occasione del pari azulgrana. Tuttavia il portoghese fa un’altra prestazione da incorniciare per corsa, sacrificio e carattere: non da tutti quel muso duro contro Vidal.

Demme: 6. In una partita tale, nessuno merita l’insufficienza, ma Diego, onestamente, ha fatto poco, anche perché ben contenuto dal centrocampo catalano. Nonostante il tono minore, l’italotedesco non si è assolutamente risparmiato.

Ruiz: 6,5. L’ex Betis è in continua crescita. Il goal non può sempre venire, ma quanto gioco ha prodotto il buon Fabian. Il geometra del centrocampo azzurro sembra tornato e potrebbe essere la marcia in più in vista degli obiettivi di fine stagione.

Zielinski: 7. Altra prestazione a mille del polacco. Quasi letali le sue progressioni, una sicuramente: quella che ha portato al record di Mertens. Bene così, ora urge continuità.

Callejon: 6. Grande pecca l’occasionissima sprecata, ma ancor oggi, con lo spagnolo non al 100%, ritengo che nel suo ruolo sia insostituibile.

Insigne: 6,5. Grande cuore, grande corsa da parte di un capitano che non si risparmia. Non si contano le volte nelle quali è tornato dietro a difendere o a recuperar palloni. Certo, in un paio di occasioni davanti poteva far meglio, ,a da apprezzare la crescita in atteggiamento del frattese.

Mertens: 8. Esageriamo. Scegle un degno avversario per insaccare il goal del record, e che goal. Da ieri sera entra prepotentemente nella storia di questa società. Sul rinnovo, rinnovo anch’io le mie speranze: merita di terminarla ai piedi del Vesuvio questa carriera…

Allan: s.v.

Milik: 6. Fa un po’ a sportellate lì davanti e sforna un assist al bacio per Callejon. Sappiamo come è andata. 

Politano: s.v.

Gattuso: 7. Mette in campo la miglior formazione possibile e fa disputare ai suoi l’unica partita possibile contro chi fa del palleggio il proprio credo. Gli uomini in campo obbediscono e mettono in pratica tutto, anche la grinta trasmessa dal calabrese al gruppo. Avanti così…

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