Napoli-Eintracht Francoforte: le pagelle di Milano Partenopea sulla magica notte di Champions League che consegna questo Napoli alla storia

Meret: 6,5. Ancora una volta, in una serata di quasi inattività, nei momenti topici dimostra reattività e lucidità.

Di Lorenzo: 7,5. È il Capitano: dentro e fuori dal campo. Ed oggi, più che mai, non posso limitarmi al terreno di gioco, sul quale divora km su km fornendo anche un assist.

Rrahmani: 7. Con Kim forma, se non la migliore, una tra le migliori coppie di centrali difensivi europee. 90 minuti di concentrazione e fisicità: e gli avversari non vedono palla.

Kim: 7,5. Se il pubblico lo osanna, ne capiamo i motivi: determinazione nello stoppare ogni attaccante avversario, tre polmoni e coraggio, anche quando tenta le sortite offensive. Lo sostituisce nel secondo tempo Juan Jesus (6)

Rui: 7. La grinta è quella che gli riconosciamo da sempre. Da un bel po’ è esplosa anche una tecnica non indifferente: gli scambi con Kvara da mal di testa, per gli avversari…

Zielinski: 7,5. A prescindere dal rigore, procurato e realizzato, una gran partita: strappi, progressioni, dribbling e tanto altro. Gli subentra  Ndombelé (6) nell’ultimo quarto d’ora. 

 Lobotka: 7. Non riesco a trovare più parole per uno dei fulcri di centrocampo. Accontentatevi di quanto ammirato con gli occhi.

Anguissa: 7. Diga del centrocampo, e di essa ha l’imponenza mista alla potenza di una cascata d’acqua che genera energia.

Kvaratskhelia: 7. Gli manca solo il goal, pur cercato talvolta allo spasimo estremo. Poi tutto il repertorio che abbiamo imparato ad amare. Lo sostituisce dal ’74 Elmas (6)

Osimhen: 8. Ad un certo punto abbiamo, credo, tutti pensato volesse dare una risposta ad Haaland: in termini numerici non è successo, ma globalmente se la gioca con il vichingo dei Citizens. Lo sostituisce Simeone (s.v.)

Politano: 7. L’esterno d’attacco gioca un’ottima match: salta gli avversari, tenta il tiro e fornisce l’assist dell’inizio della festa ad Osi. Al minuto ’65 viene sostituito da Lozano (6).

Spalletti: 8. Se sul 3 0 la squadra pressa ancora alto, allora la mentalità maturata è quella giusta di chi scrive la storia europea del calcio partenopeo e, ormai a ragione, si candida per alloggiare nell’attico dello stabile Champions.

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