Vabbè dai, tanto la battuta è scontata, il parmigiano. Ieri sera il Napoli ha giocato gastronomicamente come un bello spaghettino alle vongole, pressochè perfetto. Tuttavia il Parma, tipico della terra di provenienza, si è comportato come un parmigiano stagionato sulla pastasciutta.
In diversi commenti social ho notato come si sia messa in evidenza l’evanescenza di un Parma venuto in gita sul golfo: non so quanto questo si avvicini alla verità, ma un certo timore reverenziale effettivamente lo abbiamo notato.

Ma il timore è stato comunque inculcato da un Napoli quadrato, con reparti corti, con attaccanti sempre in movimento e pressanti fino allo sfinimento, con un centrocampo di classe con Ruiz, mordente con Allan e pungente con Zielinski, ieri sera un po’ impreciso in fase di finalizzazione se vogliamo essere pignoli.
Karnezis in porta è stato quasi inattivo, anche perchè schermato da una linea difensiva attenta, da sottolineare la prestazione di Maksimovic (che abbiamo ritrovato un acquisto?). E le ali poi: Rui fa il suo compito, peccato per il piede mai caldo. Ma soprattutto Malcuit: che prestazione!

Diciamoci la verità: se lo spaghettino è al dente e le vongole saporite al punto giusto sarà anche merito dello chef?

Per ora Carletto non ha sbagliato quasi niente: le materie prime, che qualcuno aveva battezzato di scarsa qualità, amalgamate a modo suo, danno un sapore unico…

Gustato e digerito lo spaghettino, speriamo sia la volta di una succulenta bistecca…di zebra magari…

FORZA NAPOLI!!! FORZA MILANO PARTENOPEA!!!

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