Napoli-Spal: pagelle del Professore napoletano-milanese
Meret: 6,5. Ha avuto poco da lavorare, ma, su quel paio di interventi cui è stato chiamato, ha risposto presente.
Hysaj: 6,5. E’ vero, il cross per Petagna parte dal suo out, ma io voglio premiare il gran cuore che ci ha messo fino al 90’ e quella fascia da capitano che l’ha visibilmente emozionato.
Maksimovic: 7. Se una rondine non fa primavera, ormai, nel cielo del serbo stanno volando a stormi. E’ una sicurezza là dietro, non ce n’è per nessuno ed ormai si prende anche rischi non da poco dal punto di vista fisico.
Koulibaly: 6. Qualche piccola esponsabilità sul goal di Petagna ce l’ha e si perde talvolta l’avversario di turno o tarda il rientro in qualche sortita offensiva.
Mario Rui: 6. Fa il suo, senza eccedere, ma appare in diverse occasioni poco lucido, soprattutto negli appoggi.
Lobotka: 7,5. Non fa assolutamente rimpiangere papà Demme che può rilassarsi sulle poltroncine di un San Paolo malinconicamente vuoto. Lo slovacco è quantità e qualità, non sbaglia un appoggio e, se si avventura in dribbling, lo fa con scioltezza e sicurezza.
Ruiz: 8. I due assist sono perle di tecnica calcistica. Accarezza il pallone come fanno i migliori nel suo ruolo. Insomma, gli è mancato solo il goal.
Elmas: 6,5. Il turco, piano piano riacquista fiato e, di conseguenza, qualità nelle giocate. Dialoga bene con i compagni nella tre quarti, ma arriva alla conclusione non sempre con la lucidità necessaria.
Callejon: 7. Ha rinnovato nel segno della generosità e fa una partita, fino a quando rimane in campo, molto generosa. Il goal ci riporta ai tempi migliori, non importa per qualche svarione.
Insigne: 7,5. Mi ripeto volentieri: sempre più leader, sempre più desideroso di mettersi al centro di un progetto, ma al servizio della squadra. Stasera solo il goal, che avrebbe pure segnato, non è giunto.
Mertens: 7,5. Un goal dei suoi, e siamo a 123, poi tante belle giocate per mettere i compagni davanti al portiere avversario. Insomma quantità, qualità e tanto cuore: è il nostro Ciro.
Ghoulam: 6. L’algerino acquista minutaggio e pian piano sta ritrovando fiducia nei suoi mezzi e la qualità smarrita. Va recuperato totalmente.
Younes: 7. Pochi minuti per capire che anche il tedesco vuole lasciare il segno. Il goal, di testa tra l’altro, è un chiaro segnale.
Lozano: 6,5. Sfiora nuovamente il goal dopo una cavalcata incredibile. Si diverte a far impazzire gli avversari che non possono che stenderlo.
Milik: 6. In pochi minuti si dà da fare: soprattutto sportellate e costruzione gioco sulla tre quarti. Stavolta nessuna conclusione verso la porta.
Gattuso: 8. Mi ripeto, ma questa è Gattusolandia. La squadra segue alla lettera il mister, si sentono tutti titolari e tutti danno il massimo per il bene comune. A prescindere da come andrà a finire, si spera si possa costruire una squadra ancor più a sua immagine: i segnali sono buoni.
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