Napoli-Verona: le pagelle di Milano Partenopea della gara di ieri del Maradona

Meret: 6. Una sola parata da coefficiente non elevatissimo ed una telefonata dell’ex Verdi. Avrà tremato davanti a Ngonge che gli e ci ha evitato un dolore ancor più grande…

Di Lorenzo: 6,5. Se è l’unico che non può riposare un motivo ci sarà: se è “l’attaccante” più pericoloso del Napoli B, costituisce anche la risposta a tante domande del momento…

Juan Jesus: 6,5. Esempio di fulgida professionalità, si dimostra prontissimo: pulito negli interventi e propositivo nel Napoli bloccato per 70 minuti. L:OPA per Martedì è lanciata…

Kim: 6,5. Consapevole del disastro Kovacs, sa che può dare più del massimo e non si risparmia. Epica la sortita offensiva a fine match.

Olivera: 6. Tanta volontà, cuore e polmoni, ma tutto ciò non basta a fare breccia nel muro Verona…

Demme: 6. Tanta corsa, quella che conoscevamo, e tanta generosità, ma poche idee in un centrocampo intasato. Viene sostituito da Zielinski (6) che contribuisce a rendere più rapida la manovra, ma senza frutti.

Anguissa: 6. Il camerunense è ancora sotto i suoi consueti livelli, ma spesso tenta di risolvere da sé la situazione intricata davanti, ma senza risultati.

Elmas: 6. Buona la mobilità in tutto il centro nevralgico del campo, ma anche lui sembra scontrarsi contro un muro di gomma. Lo sostituisce Kvaratskelia (6) che riesce a saltare più spesso l’uomo, ma capisce che non è destino…

Raspadori: 5. Voto negativo che forse lo punisce al di là dei suoi demeriti. Semplicemente non ha le caratteristiche fisiche per sfondare certe difese chiuse. Lo sostituisce Osimhen (6,5) che subito fa capire quanta voglia avesse di spaccare il mondo: la traversa ancora trema e forse non solo quella…

Lozano: 5,5. Gioca sulla sinistra: Spalletti avrà voluto tentare la mossa piede invertito, ma non è serata. Il messicano salta raramente l’uomo e sbaglia palle anche semplici. 

Politano: 6. Poco più del compitino, complici una difesa scaligera compatta ed i compagni spessissimo spalle alla porta. Lo sostituisce negli ultimi minuti Zedadka cui assegno comunque un 6 di incoraggiamento per come è entrato con personalità in partita.

Spalletti: 5,5. Come sempre, facile scrivere o parlare dalla poltrona o dal divano. E allora termino con un quesito: non da grande squadra far giocare una squadra costituita quasi per intero da comprimari in vista di un importante quarto di finale? 

www.milanopartenopea.it

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