Real Sociedad-Napoli: pagelle del Prof-Matador
Ospina: 7. Coraggio e personalità tradotte con un’uscita da rischio vita ed una super parata da fuoriclasse.
Hysaj: 6. L’albanese fa la sua partita, risponde sempre presente dando il massimo e sudando la maglia.
Maksimovic: 6,5. Il serbo stasera è perfetto: in anticipo e di testa non sbaglia un intervento.
Koulibaly: 7. Semplicemente monumentale, ma il monumento è la Muraglia Cinese: gli attaccanti della squadra basca hanno capito che non era assolutamente aria stasera.
Mario Rui: 5,5. Certo, sfortunato sulla punizione dell’illusorio raddoppio, ma sanguinosa la palla persa a centrocampo su stop sbagliato o la lentezza in alcuni scambi con Ospina.
Demme: 6. Il calabrotedesco macina tanti kilometri, cerca di dar man forte a centrocampo, e fa il suo dovere, senza sussulti, fino alla fine.
Bakayoko: 6. Senza strafare, costruisce una diga di sbarramento a tutela, se ve ne fosse stato bisogno, dei baluardi di cui prima. Ha il merito non indifferente di far proseguire la palla per il tiro di Politano.
Lobotka: 6. Di fronte alla grande responsabilità del ruolo da trequartista non viene meno: fa semplicemente quello che deve fare, nè più nè meno.
Insigne: 6. Voto di incoraggiamento, sperando che non si tratti di nulla di grave: lo attendiamo per continuare a trascinare i suoi verso mete sempre più ambiziose.
Petagna: 6. Davanti può poco ed allora torna a centrocampo a far legna: utile anche così alla causa.
Politano: 7. L’esterno sta vivendo un momento di grazia, l’unico a fare movimento, l’unico a creare pericoli là davanti. Libera poi il solito sinistro caldissimo e, complice una deviazione, sblocca il match e procura 3 punti d’oro alla squadra.
Lozano: 7. E’ un inno alla generosità. Il brutto anatroccolo è diventato davvero cigno e, se non segna, fa tanto lavoro per la squadra, ed in ogni settore del campo. La palla recuperata ad un minuto dalla fine ha dell’epico…
Di Lorenzo: s.v.
Mertens: s.v.
Ruiz: s.v.
Osimhen: 5. Entra troppo, ed evidentemente, nervoso: il rosso ne è solo naturale conseguenza.
Gattuso: 7. Gli 11 messi in campo hanno fatto storcere il naso, o, quanto meno, dubitare qualcuno. Eppure sembra che la squadra rispecchi la sua grinta, la sua capacità di soffrire per raggiungere il risultato. Ed anche ai tifosi piace così…
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