Le pagelle di Salernitana – Napoli a cura di Milano Partenopea
Meret: 7. Al minuto 84 evita un finale thriller. Non facile in una noiosa e piovosa giornata a fare niente…
Di Lorenzo: 7. Sblocca il match, domina sulla fascia di competenza, anche se un passaggio troppo forte a Lobo mette per un attimo i brividi.
Rrahmani: 6,5. Vince tutti i contrasti aerei e, contro Pjatek, non è sempre facile.
Kim: 6. Si becca un giusto giallo nell’unica distrazione che si concede. Torna quindi il guerriero orientale che conosciamo.
Rui: 6. Un po’ imballato, come tanti dei suoi, anche per l’atteggiamento super abbottonato dei granata, torna ai suoi standard nella ripresa.
Anguissa: 6,5. Ritmi compassati nel primo tempo, poi, sul finale dello stesso la pantera opera il suo scatto felino e serve il pallone dello 0 1 al suo capitano. Nella ripresa è dominio della zona nevralgica del campo.
Lobotka: 6. Ingabbiato anche lui dalla densità salernitana dietro la linea della palla nel primo tempo, appare a corto di idee, ma si affanna a cercare la soluzione. Poi normale amministrazione nella gestione dei palloni: senza strafare, con razionalità.
Zielinski: 5,5. L’insufficienza non è grave, ma è quella dell’eterno talento mai esploso del tutto. Gli subentra Ndombelé (s.v.)
Elmas: 6,5. Il macedone soffre la lentezza del giropalla della prima frazione, causa anche una Salernitana arroccata nella propria trequarti. Nella ripresa cambia registro e da un suo lampo nasce il raddoppio di Osimhen.
Lozano: 5,5. Raramente salta l’uomo e spesso è poco reattivo nel dialogo con i compagni. Nel finale viene sostituito da Politano (s.v.)
Osimhen: 7,5. Goal numero 13 in 18 gare, e diverse ne ha saltate. È bomber vero, ed ha davvero “a famm’ ca nun tene suon”. Gli subentra nel finale Simeone (s.v.)
Spalletti: 8. Una sorta di punizione fare giocare gli stessi uomini, quelli che non hanno giocato nella sciagurata serata di Coppa Italia praticamente per l’intera partita? Può darsi. Ed ha funzionato…
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