Torino-Napoli: le pagelle del nostro professore di napoletanità

Meret: 7. Due parate fenomenali, e la reattività nel rialzarsi su Sabrina da extraterrestre.

Di Lorenzo: 7. Il capitano sforna un’altra prestazione superiore. Nella seconda frazione si diverte a giocare da centrale davanti alla difesa.

Rrahmani: 6,5. Il kosovaro è un granatiere. Anticipa gli avversari, imbattibile di testa e preciso nei lanci per le punte. Nella ripresa Spalletti concede spazio a Ostigard (6)

Kim: 7,5. Migliora, per ulteriore lucidità, la prestazione di Champions. Per gli attaccanti, e talvolta anche per i difensori, avversari, vita dura.

Olivera: 7. Praticamente perfetto, ed in entrambe le fasi. Pregevole il cross sul secondo goal di Osimhen.

Zielinski: 7. Progressioni e dribbling da mal di testa: in grande spolvero ultimamente, pur mancando il goal. Gli subentra  Ndombelé (7) che invece trova la marcatura.

 Lobotka: 7. L’uomo ovunque trova sempre la soluzione giusta nel centro nevralgico. Da ammirazione l’ostinazione nei recuperi palla. Gli subentra Gaetano (s.v.) nel finale.

Anguissa: 7. Caparbio nell’interdire, sembra si diverta nel costruire azioni pericolose lì davanti.

Kvaratskhelia: 8. Goal sul rigore, assist e tanta, ma tanta altra roba. 

Osimhen: 8,5. Altri due goal che portano lo score a 21. Strappa una palla incredibile sul quarto goal. Sempre presente nelle azioni pericolose. Lo sostituisce Simeone (s.v.)

Lozano: 6. Nello splendore che creano i compagni, lui l’unico un po’ in ombra. Al minuto ’65 viene sostituito da Elmas (6).

Spalletti: 8,5. Ultimo match prima della sosta, +18 sull’inseguitrice: tipica partita da “trappolone”. E invece…

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